SonicWall è stata vittima di quello che è stato definito "un attacco coordinato ai suoi sistemi interni". Gli attaccanti hanno
sfruttato una vulnerabilità zero-day dei prodotti di accesso remoto della stessa SonicWall, fra i quali Secure Mobile Access (SMA), una soluzione fornita ai clienti per consentire un accesso sicuro da remoto alle risorse interne.
I dispositivi soggetti alla vulnerabilità zero day sfruttata nell'attacco sono i
Secure Mobile Access (SMA) versione 10.x in esecuzione sui dispositivi fisici SMA 200, SMA 210, SMA 400, SMA 410 e su quello virtuale SMA 500v Le indagini hanno appurato che i
prodotti della serie SMA 1000 non sono soggetti alla falla zero-day, perché sfruttano client diversi da NetExtender.
In un primo momento era stato indicato come a rischio anche il Client VPN NetExtender versione 10.x (pubblicato nel 2020) utilizzato per connettersi agli accessori della serie SMA 100 e ai firewall SonicWall. Una comunicazione successiva ha tuttavia escluso questo componente dai problemi della falla zero-day.
A seguito di quanto accaduto, l'azienda
consiglia ai clienti di
abilitare l'autenticazione a più fattori, di disabilitare l'accesso NetExtender al firewall e di limitare l'accesso agli indirizzi IP pubblici.
Quanto accaduto è stato motivo di preoccupazione, dopo quanto accaduto con l'
attacco alla supply chain di SolarWinds, che ha coinvolto importanti aziende di sicurezza informatica fra cui FireEye, Microsft, Crowdstrike, Cisco e Malwarebytes.
Si è quindi subito sospettato che SonicWall fosse l'ennesima azienda coinvolta, anche perché i suoi prodotti sono utilizzati da alcune agenzie del Governo Federale degli Stati Uniti che sono state violate nell'ambito dell'attacco a SolarWinds.
Tuttavia ad oggi
non ci sono elementi che tracciano un collegamento fra l'attacco a SolarWinds e quello a SonicWall. Le note ufficiali si limitano a fare riferimento a un attacco coordinato e altamente sofisticato ai sistemi interni di SonicWall, e a ribadire che le indagini sono tuttora in corso. Secondo alcune fonti statunitensi, quello ai danni di SonicWall potrebbe essere un isolato attacco
ransomware. Un evento comunque drammatico, ma meno preoccupante nella visione d'insieme.
L'azienda è al lavoro anche sulla patch per la vulnerabilità sfruttata dai cyber criminali, che al momento non è ancora disponibile.