I dati registrati durante il mese di febbraio confermano il trend in crescita degli
attacchi malware che affliggono l'Italia. Il nostro Paese scala la classifica mondiale fino al
quarto posto, dietro solo a Giappone, Stati Uniti e India. Questo significa che la situazione è peggiorata, dato che
a gennaio era in quinta posizione e a fino 2020 era settima.
La pessima notizia emerge dall’ultimo report di Trend Micro Research. I suoi esperti hanno contato che a febbraio 4.643.540 malware hanno colpito il Belpaese. Considerato che l'India è stata bersagliata da 4.988.024 attacchi malware il numero è sufficiente per superarla. Tuttavia
le cifre sono di molto inferiori ai due capolista: Giappone con 27.599.476 attacchi malware e Stati Uniti con 21.476.151 attacchi. Alle spalle dell'Italia di colloca la Germania con 3.919.174 attacchi.
I settori più colpiti sono stati il manifatturiero, la sanità e la Pubblica Amministrazione. Le principali minacce sono state due. L'ormai noto
Dridex ha preso di mira i consumatori. Si tratta di un trojan bancario distribuito con campagne di spam. Viene usato per lo più per sottrarre le credenziali bancarie, anche se nel suo arsenale ci sono gli strumenti per distribuire ransomware.
Le aziende invece sono state bersagliate da
DOWNAD, più comunemente noto come Conficker o Kido. È uno dei worm più elusivi in assoluto, che nel tempo ha assunto anche il ruolo di backdoor. Scoperto nel lontano 2008, è stato aggiornato più volte e si reputa che abbia infettato decine di milioni di computer, causano notevoli danni a diversi enti statali e militari.
Queste notizie sono una chiara indicazione del fatto che nel panorama digitale odierno in cui tutti siamo immersi, nessuno può sentirsi al sicuro. È necessario proteggersi con soluzioni
antimalware di ultima generazione, saper riconoscere le email fraudolente ed evitare comportamenti rischiosi.
I dati di Trend Micro vengono rilevati da una Smart Protection Network costituita da oltre 250 milioni di sensori, che blocca una media di 65 miliardi di minacce all’anno. A febbraio 2021 ha gestito 422 miliardi di query e fermato 6,2 miliardi di minacce, di cui circa il 90% arrivava via email.