Sono più di 500.000 gli utenti Huawei che hanno scaricato applicazioni ufficiali del negozio Android dell'azienda cinese,
infettate da malware Joker. Ricordiamo che a seguito dei divieti imposti dall'allora Presidente USA Donald Trump, smartphone e tablet Huawei non possono più agganciarsi al Play Store di Google e alle sue app. L'azienda cinese ha rimediato con AppGallery, che ha funzioni analoghe.
Quanto accaduto con Jocker ricorda, se fosse necessario, le difficoltà che deve affrontare chi deve gestire uno store di app. Per quanto i controlli sulle app possano essere assidui, è molto difficile garantire che tutti i contenuti siano esenti da problemi. Nel caso specifico, le
dieci app infette iscrivevano l'utente a servizi mobili premium.
Malware nascosto
L'esame approfondito degli esperti di
Doctor Web ha rilevato che
le app infette hanno mantenuto la funzionalità che era pubblicizzata, di modo che gli utenti non si accorgessero di nulla. Il codice malevolo incluso però si connetteva in backgroud a un server di comando e controllo, da cui venivano scaricati i componenti che sottoscrivano gli utenti a servizi mobili premium.
Difficile che anche l'utente più attento si accorgesse al momento dell'installazione che qualcosa non andava. Per esempio, che le app in questione
richiedevano indebitamente l'accesso alle notifiche. Di fatto è stato questo elemento a permettere di intercettare i codici di conferma spediti tramite SMS dal servizio di abbonamento. L'utente insomma si iscriveva a tutti gli effetti e, almeno all'apparenza, volontariamente.
Secondo i ricercatori, il malware poteva iscrivere un utente a un massimo di cinque servizi. Tuttavia i cyber criminali potevano modificare questa limitazione in qualsiasi momento. Le app invischiate in questa perversa truffa erano tastiere virtuali, servizio per le fotocamere, launcher, messenger online, programmi di disegno e un gioco. Trovate l'elenco di seguito:
Quasi tutte erano edite dallo stesso sviluppatore: Shanxi Kuailaipai Network Technology Co, e complessivamente sono state scaricate da oltre 538.000 utenti Huawei. Ora sono state rimosse da AppGallery e nessun nuovo utente corre più rischi. Tuttavia il problema permane per chi ha già scaricato le app. In questi casi l'unica via d'uscita è una
pulizia manuale.
Da notare che le stesse app con il medesimo problema sono state intercettate anche su Google Play, con altre versioni di Joker malware, che è una minaccia attiva dal lontano 2017. Negli ultimi quattro anni si è fatto strada in decine di app distribuite tramite Google Play Store. Google ha dichiarato che
nel triennio fra il 2017 e il 2020 ha rimosso dal suo store circa 1.700 app infettate da Joker.
Nonostante la minaccia sia nota è difficile fa fermare. Tanto che la stessa Google ha intercettato altre app infette nel febbraio scorso.