Nonostante le solide strategie di cyber security implementate dai reparti IT dagli istituti finanziari, sono in forte crescita gli
attacchi informatici con richiesta di riscatto. I gruppi ransomware
stanno prendendo di mira proprio le banche con cyber attacchi sempre più sofisticati, nella speranza di fare cassa e approfittando della
forza lavoro sempre più distribuita.
L'informazione emerge dal report annuale
Modern Bank Heists di VMware Carbon Black, redatto sulla base delle interviste a 126 CISO di alcune delle più grandi istituzioni finanziarie globali in merito alle loro esperienze in ambito cybercrimine. Il risultato è tutt'altro che tranquillizzante:
nel 2020 gli attacchi contro le istituzioni finanziarie sono più che triplicati.
Va da sé che un incremento degli attacchi era prevedibile, tant'è vero che sono state dispiegate grandi forze per contenere gli attacchi. Il problema è che, invece di attacchi generici, le banche hanno dovuto affrontare minacce altamente sofisticate, frutto dell'organizzazione ormai ben oliata del cyber crime.
Un esempio sono gli
attacchi di island hopping, che hanno interessato il 38% delle istituzioni finanziarie interpellate. In pratica, gli attaccanti sfruttano le loro conoscenze delle interdipendenze all'interno del settore finanziario e le sfruttano per scatenare attacchi seguiti da richieste di riscatto. La leva per ottenere il pagamento del riscatto sono gli attacchi ai danni dei clienti delle banche, che lederebbero alla fiducia verso il marchio.
La categoria di attacchi appena citata è pericolosa, ma non devastante quanto quelle scatenati dai gruppi APT. In questo caso si passa dal cyber crime al
cyberwarfare, con le banche che pagano il prezzo delle tensioni geopolitiche, che hanno portato a un aumento del 118% degli attacchi a scopo distruttivo.
La triangolazione delle
dinamiche politiche tra Russia, Cina e Stati Uniti sono il perno di una serie di attacchi scatenati contro il settore finanziario per cancellare le prove in caso di incident response.
Ci sono poi le evoluzioni del settore che hanno agevolato gli attacchi. La prima è la
digitalizzazione dell'insider trading, un passaggio obbligato nell'era della digital transformation. Però ha favorito gli attacchi mirati volti a destabilizzare i mercati finanziari, considerato che l'insider trading è alla base della capacità di anticipare il mercato, in linea con le strategie di spionaggio economico.
Sicuramente nel prossimo futuro assisteremo al debutto di nuove tecniche di attacco, considerata l'evoluzione costante del cyber crime e le pressioni crescenti degli stati-nazione. VMware Carbon Black consiglia, a titolo preventivo, di condurre settimanalmente la ricerca delle minacce con soluzioni di threat intelligence. Di integrare nelle infrastrutture la detection and response nella protezione degli endpoint.