Kubernetes cresce, la sicurezza preoccupa

I numerosi vantaggi di Kubernetes ne stanno favorendo la rapida crescita, ma mancano le competenze in azienda e la sicurezza preoccupa.

Autore: Redazione SecurityOpenLab

Kubernetes è sempre più popolare grazie ai numerosi benefici che garantisce, ma la sicurezza è una preoccupazione diffusa da parte degli addetti IT che ne fanno uso, ancora più della mancanza di esperienza e di competenze interne. È l’estrema sintesi dei risultati di una ricerca condotta da VMware e Dimensional Research che ha coinvolto 776 professionisti che rivestono ruoli di responsabilità in ambito Kubernetes all’interno di aziende con mille o più dipendenti.

Partiamo con i vantaggi percepiti: il 59% dei partecipanti ha segnalato il migliore utilizzo e ottimizzazione dei costi delle risorse. Il 49% ha invece messo l’accento sugli aggiornamenti più facili delle applicazioni, mentre il 42% si è focalizzato sulla semplificazione della cloud migration. In generale, praticamente tutti gli intervistati vantano di aver ottenuto benefici dall'implementazione di Kubernetes, e gli sviluppatori sottolineano il suo ruolo determinante nelle strategie multi-cloud, con due terzi che ora eseguono Kubernetes su più cloud.

Multi-cloud e security

Proprio riguardo al molti-cloud, risulta una tendenza crescente ad abbandonare le implementazioni di Kubernetes on-premises e single-cloud a favore di quelle ibride e multi-cloud. Dalle interviste emerge infatti che gli intervistati il cui footprint di Kubernetes è principalmente utilizzato per lo sviluppo favoriscono l'on-premises (62%) o un singolo vendor di cloud pubblico (42%). Al contrario, coloro il cui footprint di Kubernetes è orientato verso la produzione preferiscono diversi vendor di cloud pubblici (52%), seguiti da on-premises (47%) e un singolo vendor di cloud pubblico (42%).


L’entusiasmo per Kubernetes si smorza quando quasi tutti gli intervistati (99%) esprimono preoccupazione per la sicurezza, mente il 51% ammette la mancanza di esperienza e di competenze interne necessarie per distribuire e gestire Kubernetes.

Sul fronte della security, le preoccupazioni sono legate all’aumento delle implementazioni multi-cloud di cui abbiamo parlato sopra, in un contesto generale di incremento delle minacce informatiche. Sono questi due i fattori che portano il 97% delle aziende a essere preoccupate sotto l’aspetto della sicurezza.

Non manca poi un 59% del campione che teme di non riuscire a soddisfare i requisiti di sicurezza e conformità, mentre il 47% non dorme sonni tranquilli al pensiero della sua gestione. Quest’ultimo argomento è legato per lo più allo skill gap, come vedremo più avanti.

Crescita e skill gap

The State of Kubernetes 2022 evidenzia che il 29% delle organizzazioni dispone di più di 50 cluster e quasi la metà (48%) si aspetta che il numero di cluster Kubernetes che gestisce cresca di oltre il 50%. A spingere in questa direzione sono fondamentalmente tre fattori. Il primo è il miglioramento dello sviluppo del software - con il 62% degli intervistati che rimarca l'aumento della flessibilità delle applicazioni - e il 54% che adduce a Kubernetes il merito di una migliore efficienza degli sviluppatori.

Secondo fattore è l’adozione cloud: il 59% degli intervistati ha evidenziato il miglioramento dell'utilizzo del cloud e il 46% la riduzione dei costi del cloud. Terza motivazione è l’efficienza degli operatori: più di un terzo (37%) ha dichiarato che la necessità di migliorare l'efficienza degli operatori ha rappresentato un fattore di selezione.


Questa crescita di Kubernetes richiede personale con le giuste competenze, che non è facile da reperire. Il 95% degli intervistati ammette di avere difficoltà a selezionare, implementare e gestire Kubernetes. Di questi, il 51% evidenzia una mancanza di esperienza e competenze interne, il 37% pensa che sia difficile assumere risorse con le giuste competenze.

Alla luce di queste informazioni, molti team stanno cercando di colmare le lacune con soluzioni Kubernetes più semplici, combinate con supporto e servizi: il 97% è disposto ad allocare budget per ricevere servizi e supporto per gli strumenti Kubernetes più critici.


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