WhatsApp? iMessage? Facebook Messenger? Troppo rischiosi per le comunicazioni importanti. Almeno secondo la Commissione Europea. Che ha indicato al proprio staff di
passare a Signal come app di instant messaging. Lo riporta
Politico, secondo cui Signal sarà usata per le comunicazioni neanche troppo sensibili. Quelle
considerate pubbliche, ossia tra lo staff interno e le persone che non fanno parte dell'organizzazione.
Signal è piuttosto popolare tra chi è attento alla privacy. Le comunicazioni che gestisce sono completamente criptate. E la cifratura
si basa su tecnologie innovative e open source, quindi nel suo funzionamento non ci sono segreti che mettano in dubbio la sua affidabilità. Inoltre non è spinta da un'azienda ma da una
associazione no-profit. Anche se vede il coinvolgimento di uno dei fondatori di WhatsApp: Brian Acton.
In confronto, le altre principali applicazioni per instant messaging
sono considerate meno sicure. Perché non supportano elevati livelli di sicurezza e cifratura. Oppure perché il loro funzionamento non è del tutto trasparente.
Prevedibilmente, la Commissione Europea
usa già funzioni di encryption nelle proprie comunicazioni. La posta elettronica viene ad esempio cifrata quando veicola informazioni sensibili. E quelle critiche sono protette in maniera ancora più stringente. Questo però non ha impedito che i sistemi e i delegati UE venissero colpiti da
azioni di hacking ostile. Da qui la necessità di
rendere ancora più solide le basi della cyber security nelle comunicazioni.
L'adozione di Signal è un passo in tal senso. Insieme ad altre azioni che la Commissione Europea sta delineando. Sia per
incrementare la cyber security europea, sia per renderla
meno dipendente da applicazioni e sistemi che non sono controllati da entità europee.