Forse domani si avranno informazioni aggiuntive sulla vulnerabilità RCE che riguarda le appliance Fortinet VPN SSL. Intanto è urgente installare la patch.
Autore: Redazione SecurityOpenLab
È urgente l’installazione dell’aggiornamento firmware che chiude una vulnerabilità critica delle appliance Fortigate di Fortinet che potrebbe consentire a un attaccante di eseguire codice re remoto nei dispositivi VPN SSL. I dettagli tecnici scarseggiano perché l’azienda ha correttamente deciso di dare ai clienti il tempo di proteggersi installando la patch, prima di descrivere nel dettaglio che cosa comporta la falla.
Nel frattempo l’azienda ha avvisato direttamente i clienti per avvantaggiarli rispetto agli attaccanti e per fornire loro in forma privata tutte le informazioni che occorrono per aiutarli a prendere decisioni informate basate sul rischio. La pubblicazione ufficiale del CVE è attesa per domani, intanto fra le informazioni note c’è il fatto che sarebbero interessate tutte le versioni del firmware, e che le release firmware da installare sono quelle contraddistinte dalle sigle FortiOS 6.0.17, 6.2.15, 6.4.13, 7.0.12 e 7.2.5.
Nel frattempo, le indiscrezioni si moltiplicano: un ricercatore della francese Lexfo ha riferito a BleepingComputer che i nuovi aggiornamenti di FortiOS includono una correzione per una vulnerabilità che lui stesso ha scoperto e segnalato, relativa alla pre-autenticazione e presente su tutte le appliance VPN SSL.
È proprio questa informazione a far comprendere la gravità della situazione: se le informazioni fossero confermate si tratterebbe di una falla particolarmente appetibile per gli attaccanti. Quelli a marchio Fortinet sono al momento i firewall e VPN più popolari sul mercato, riuscire a sfruttare una vulnerabilità RCE significherebbe poter attaccare migliaia di potenziali vittime.
Del resto i precedenti non mancano: in passato i cyber criminali hanno impiegato pochi giorni dalla pubblicazione delle patch all’inizio dello sfruttamento con attacchi che hanno portato al furto di dati e alla diffusione di ransomware.