Le due soluzioni Alludo di gestione remota degli end point concorrono a una manutenzione più sicura.
Autore: Valerio Mariani
Passa per la gestione da remoto dell’infrastruttura IT la protezione degli end point. Soluzioni versatili e accessibili come quelle di Alludo, oltre a semplificare la gestione multipla dei dispositivi, possono rappresentare un primo fronte di protezione dei dati, grazie a nuove funzionalità di controllo dei traffico.
Il tema riguarda tutte le aziende, indipendentemente da dimensioni e dal mercato in cui si muovono. In un contesto di infrastrutture IT connesse, in cui le PMI si trovano a dover garantire gli stessi standard di qualità e sicurezza di una grande azienda, soluzioni come quelle di Alludo diventano particolarmente interessanti.
Sotto lo stesso brand Alludo rientrano Parallels | Awingu e Parallels RAS, soluzioni che stanno dimostrando tutto il loro valore, anche e soprattutto per le PMI italiane. “Parallels | Awingu e Parallels RAS – afferma Gianpaolo Sticotti, Sales Director Southern Europe, Middle East e Africa di Awingu/Parallels – si muovono con sfumature diverse su scenari tipici legati all’accesso remoto in sicurezza alle applicazioni e ai dati e al VDI (Virtual Desktop Infrastructure)”.
Chiarire gli ambiti di competenza delle due soluzioni è l’impegno maggiore per il manager di Alludo, nei confronti del mercato e dei partner che propongono le soluzioni alle aziende clienti. “Siamo in un contesto d’offerta che presenta una scala di grigi – prosegue il manager -, le due soluzioni svolgono compiti diversi e devono essere presentate di volta in volta a seconda delle specifiche esigenze dell’azienda cliente”.
Parallels | Awingu (che indicheremo per semplicità come Awingu) sfrutta una tecnologia per l’accesso remoto realmente differenziante già segnalata da Gartner nel 2017 perché è agentless e clientless. Ovvero opera via browser attraverso una semplice connessione via HTTPS e su standard HTML 5. Ciò significa che non si deve installare nulla né nel client né nel server. “Il vantaggio rispetto ai nostri competitor è enorme in termini operativi, anche già dalla fase di POC (Proof of Concept) – afferma Sticotti – perché non abbiamo bisogno di mettere mano all’infrastruttura dell’utente. È sufficiente aprire delle porte, sfruttando protocolli standard come RDP (Remote Desktop Protocol) o CIFS (Common Internet File System) per la comunicazione con i server dei clienti”.
Essendo clientless, Awingu non ha bisogno di connessioni VPN, e ciò significa maggiore sicurezza, visto che il problema attuale non è la protezione del dispositivo o della rete aziendale ma, piuttosto, l’accesso all’end point. Di fatto Awingu abilita una connessione al suo front end, sotto il controllo e la gestione dell’amministratore di sistema, integrando la doppia autenticazione prevista su workspace Google e Microsoft, e non influisce sulle prestazioni di rete perché, alla fine, si lavora solo su rappresentazioni dell’interfaccia, senza scambi di dati massivi. “Tipicamente, Awingu è un workspace aggregator che esegue degli stream – aggiunge il manager -. Questo significa che non c’è scambio di dati e, dunque, la compliance è garantita e l’agent, che non esiste, non può essere imputato di eventuali malfunzionamenti, ritardi o interruzioni”. La soluzione fornisce diverse routine per la limitazione delle attività sulle applicazioni e sull’accesso ai file server, fino alla registrazione delle sessioni.
“Parallels RAS (Remote Access Service), invece, è un servizio di accesso remoto simile ad altre soluzioni che, però, – sottolinea Sticotti - sfruttano console di gestione più complesse e che richiedono skill tecnici più elevati. La soluzione prevede solo l’installazione di un agent che permette di amministrare i client dal server attraverso una sola console semplificata. È una soluzione integrata totale, capace di gestire anche i dispositivi IoT. Per esempio, nell’ambito sanitario abbiamo dei casi di gestione da remoto dei dispostivi di stampa dei braccialetti per il ricovero”.
È abbastanza chiaro che le due soluzioni hanno finalità diverse e risolvono problemi diversi. Awingu propone funzionalità di accesso al file server e di condivisione file e la registrazione delle sessioni. Garantisce l’accesso via web alle applicazioni e alla Intranet via browser e supporta l’utilizzo multimonitor e può integrarsi con server Linux. Parallels RAS, invece, si occupa della gestione e della scalabilità di applicazioni e degli ambienti VDI, garantisce lo sviluppo, la gestione e la distribuzione di Azure Virtual Desktop, redireziona il collegamento bidirezionale audio e video nelle sessioni utente, gestisce remotamente i drive locali e USB e si rivela particolarmente efficace nello streaming ad alto contenuto grafico, per esempio su ambienti CAD.
“È importante precisare – conclude Sticotti – che il confronto tra le due soluzioni non riguarda il costo. Infatti, hanno lo stesso pricing e possono entrambe essere vedute sia in modalità “classic” che erogate in modalità as-a-service con il riconoscimento di un costo mensile calcolato sul concetto di numero di utenti che fruiscono del servizio”.
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