Safer Internet Day: come rendere Internet un luogo migliore

Come aiutare bambini e adolescenti a proteggersi dai rischi del web: i consigli degli esperti di cybersecurity.

Autore: Redazione SecurityOpenLab

In occasione della ventesima ricorrenza del Safer Internet Day che si celebra in 190 Paesi, i vendor di cybersecurity si rivolgono agli utenti, soprattutto giovani e giovanissimi, per ricordare i tre valori chiave della strategia adottata dalla Commissione Europea “Better Internet for Kids (BIK)”: Protezione, Responsabilizzazione e Rispetto. Li sottolinea Veronica Pace, Head of Marketing Trend Micro Italia, rimarcando che “l’obiettivo [di questo appuntamento, NdR] è creare un ambiente in cui i bambini siano protetti dai rischi ed equipaggiati con gli strumenti e le conoscenze necessari per muoversi in modo responsabile nel mondo digitale”.

Un impegno questo che Trend Micro si è assunta fin dal 2008 con il programma ISKF (Internet Safety for Kids & Families) sviluppato appositamente per supportare i minori a diventare cittadini digitali e utilizzare Internet in modo sicuro, positivo e produttivo. Stringendo il campo all’Italia, il vendor collabora con l’organizzazione no profit all’educazione economico-imprenditoriale nella scuola, con Cyber Security Italy Foundation e con Women&Tech per promuovere la condivisione e lo scambio di esperienze e competenze negli ambiti della tecnologia, innovazione sociale, sostenibilità e Telefono Azzurro.


Global Online Safety Survey

In occasione della ricorrenza odierna Microsoft ha pubblicato la nuova edizione del report annuale Global Online Safety Survey 2024: Parents’ and kids’ perceptions of online safety da cui emerge che il 67% del campione ha sperimentato una situazione di un rischio online nell’ultimo anno. Il dato sale al 70% considerando i teenager (13-17 anni), e all’ 85% includendo anche la fascia 18-19 anni.

Fra i dati di maggiore spicco troviamo anche informazioni relative all’Italia. La prima è che i rischi più comuni riscontrati nel nostro Paese sono disinformazione (45%), rischi per la persona – come hate speech, cyberbullismo, minacce (34%) e contenuti violenti (32%). A differenza della maggior parte dei Paesi, i ragazzi italiani hanno sperimentato più rischi sessuali delle ragazze: 16% contro 10%. Rischio che viene sottovalutato dai genitori di teenager insieme a quelli legati al cyberbullismo.

Per fortuna i teenager sanno tutelarsi: il 73% non condivide informazioni sensibili, il 61% verifica le richieste di follow e di amicizia, il 58% utilizza strumenti come il blocco degli utenti o la rimozione dei follower. Il 55% dei teenager per proteggersi da eventuali rischi rende il proprio account privato, il 39% rivede le richieste di amicizia e di follow e sempre il 39% attiva dei filtri sui contenuti. Sono tutte ottime notizie, insieme al fatto che dopo aver avuto esperienza di un rischio online, l’89% dei ragazzi italiani ne parla con i genitori. Il 41% dei teenager italiani parla regolarmente con i propri genitori delle sue attività online.

Altre insidie

Oltre a quanto emerso dalla ricerca Microsoft, ESET pone l’attenzione anche sull’uso di dispositivi indossabili quali per esempio smartwatch, anelli, fitness band o anche occhiali. Gli esperti sottolineano che è necessario essere consapevoli dei rischi per la sicurezza che derivano dall’impiego di questi prodotti, che possono rappresentare rischi di sicurezza ancora maggiori rispetto agli smartphone.

ESET esorta a controllare regolarmente la presenza di aggiornamenti software e di sicurezza per i prodotti indossabili, esaminare le autorizzazioni delle app, creare un PIN o un codice di accesso con password. È importante inoltre prestare attenzione a ciò che si salva sul dispositivo e applicare le best practice di base di sicurezza informatica.

Qualche consiglio

HWG Sababa, così come la stragrande maggioranza dei vendor di cybersecurity, ribadisce le semplici regole per una navigazione più sicura al fine di evitare di essere vittima di attacchi cyber: mantenere i software e i sistemi operativi aggiornati, utilizzare password con una buona complessità, abilitare l'autenticazione a 2 fattori e ideare password diverse per evitare che la compromissione di un account comporti danni collaterali a tutti gli account in nostro possesso. Importante è inoltre controllare gli URL per non connettersi involontariamente a siti canaglia.

SentinelOne focalizza anche l’attenzione sull’approccio proattivo alla sicurezza informatica e sull’importanza di mantenere un contesto informatico basato sulla consapevolezza e sulla resilienza. Ezzeldin Hussein, Director Sales Engineering di SentinelOne, sottolinea che è fondamentale “mantenersi prudenti sulle informazioni che vengono condivise, riconoscendo il valore dei dati personali e proteggendoli attivamente dai tentativi di phishing”. Occorre inoltre prestare grande attenzione ai dispositivi utilizzati, assicurandosi che siano dotati degli ultimi aggiornamenti in tema di sicurezza, per sostenete un ambiente digitale sicuro sia negli spazi personali che in quelli professionali.

Trend Micro consiglia inoltre di mantenersi informati sulle migliori pratiche di sicurezza informatica e sui rischi, di comunicare continuamente con figli, familiari, amici e colleghi e partecipare alle campagne di sensibilizzazione.


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