Un nuovo XDR aperto con oltre 200 integrazioni e un rapporto sempre più stretto con i partner per garantire loro strumenti e preparazione per supportare i clienti e ampliare il business. Tutte le novità dell’Acronis Partner Day.
Autore: Redazione SecurityOpenLab
Acronis tiene il passo con i tempi ed evolve la propria offerta di soluzioni e servizi abbracciando il concetto di platformization, mediante l’evoluzione tecnologica e un rapporto di collaborazione sempre più stretto con i partner MSP. Sotto al profilo tecnologico, Denis Cassinerio, Senior Director and General Manager South EMEA di Acronis, nel corso del suo intervento al Partner Day ha annunciato ufficialmente la disponibilità della soluzione XDR firmata Acronis, che rappresenta un'evoluzione nella protezione dei sistemi, andando oltre le soluzioni tradizionali di endpoint protection basate su algoritmi di reputazione per la prevenzione degli attacchi.
La principale caratteristica di Acronis XDR è l’essere una piattaforma aperta che beneficia già di oltre 200 integrazioni, concepita espressamente per gli MSP. Inoltre, la soluzione vanta l’integrazione nativa delle funzionalità di Cyber Security, protezione dati e gestione degli endpoint, l'analisi degli incidenti supportata dall'Intelligenza Artificiale, con la possibilità di avviare la remediation con un solo clic.
Il motivo per il quale è necessaria una soluzione di questo tipo è da ricercare nell'attuale panorama degli attacchi informatici. Citando Clusit, Cassinerio evidenzia che in Italia si è registrato un aumento del 65% degli attacchi significativi nel 2023 rispetto all'11% dell'anno precedente. Il manager ha menzionato diversi esempi di attacchi recenti, tra cui quelli ai danni di Benetton e Synlab, per illustrare la gravità della situazione: "siamo particolarmente sotto attacco con alcune aree più sotto pressione, fra cui Governo, manifatturiero, logistica, trasporti," ha detto, enfatizzando la vulnerabilità delle aziende italiane.
In questo contesto, l'XDR di Acronis promette di porsi come una soluzione avanzata capace di migliorare la resilienza e la sicurezza delle infrastrutture IT. Cassinerio ha spiegato che la piattaforma XDR permette un monitoraggio continuo e una risposta rapida agli attacchi, facendo perno sull’Intelligenza Artificiale per ottimizzare l'analisi dei log e la correlazione dei dati. "I servizi di manage detection and response vanno ad aiutare il lavoro dei partner nell’erogazione dei loro servizi di monitoraggio, di rilevamento e di mitigazione delle minacce," ha affermato. Sempre in merito al lavoro con i partner, Cassinerio ha poi aggiunto che Acronis sta “lavorando per ridurre la finestra di inoperatività, nell’ambito di una strategia che stiamo perseguendo con i nostri partner e con l'evoluzione della piattaforma," volta a garantire una gestione efficiente dei sistemi IT.
I partner sono stati chiamati in causa più volte perché Cassinerio reputa che, con l'introduzione dell'XDR, la necessità di competenze avanzate aumenta: "quando cominciamo ad andare verso l'utilizzo dell’XDR, siamo in una situazione in cui le skill devono aumentare", da qui la necessità di tenere aggiornate le competenze dei partner mediante la formazione e l'aggiornamento costante: "tenere i nostri partner sempre attivi nell'evoluzione di questa piattaforma dà anche dei risultati concreti" ha concluso Cassinerio, citando un aumento del 25% nei workload gestiti e una riduzione del 40% nella gestione dei ticket grazie ai corsi formativi.
Cassinerio ha poi enfatizzato l'approccio integrato di Acronis, che combina backup e cyber resilience in un'unica piattaforma. "L'approccio democratico al disaster recovery significa integrazione del disaster recovery all'interno dei servizi di cyber resilienza" ha spiegato il manager, sottolineando come Acronis renda queste soluzioni accessibili a un costo contenuto.
La combinazione di backup e cyber resilience è stato al centro dell’intervento del Presidente di Acronis Gaidar Magdanurov, che ha sottolineato come Acronis abbia compreso fin dal 2014 che per offrire una protezione completa ai clienti era necessaria la convergenza fra la protezione dei dati e la sicurezza informatica. Ecco perché la piattaforma di Acronis integra backup e sicurezza, con un vantaggio unico: "possiamo rimuovere malware dai backup e recuperare il sistema a uno stato protetto, non infetto." Magdanurov ha inoltre parlato dell'importanza del backup non solo come strumento di ripristino, ma anche come strumento forense per capire cos’è successo durante un attacco.
Tornando alla piattaforma, il Presidente di Acronis ha sottolineato che è stata pensata per essere flessibile e adattabile alle esigenze degli MSP, permettendo loro di scegliere (e di pagare) solo per le funzionalità che gli sono di volta in volta necessarie. Non poteva mancare una nota sull’AI, usata da Acronis per “aiutare gli MSP a gestire la sicurezza, semplificando la comprensione e la risposta agli attacchi. Non ci saranno mai abbastanza esperti di sicurezza, quindi abbiamo integrato l’AI nella detection e response per aiutare gli MSP a proteggere i loro clienti" ha concluso Magdanurov.
Cassinerio ha parlato più diffusamente di AI e GenAI, spiegando che Acronis sta sviluppando algoritmi avanzati per il riconoscimento comportamentale delle azioni sospette, che sono fondamentali per analizzare e correlare i dati così da migliorare la visibilità sugli attacchi. Altri aspetti rilevanti sono inoltre l'uso dell'Intelligenza Artificiale per generare report istantanei che permettono a chiunque di capire come comportarsi per mitigare un attacco e il suo impiego per generare automaticamente script per la gestione dei sistemi, riducendo i tempi di intervento e la finestra di rischio. Infine, Cassinerio ha parlato dell’impiego dell’AI nel monitoraggio continuo dei processi aziendali, che aiuta a identificare e reagire rapidamente alle anomalie.
Nella sessione del Partner Day dedicato alla stampa è intervenuta anche Katya Ivanova, Chief Revenue Officer di Acronis, che si è focalizzata sulle politiche dell’azienda con particolare attenzione all’Italia. Ivanova ha incentrato il suo intervento sulla strategia e i successi dell'azienda, che viene presentata come un'organizzazione "100% canale", che in Italia vede un mercato importante con oltre 700 partner e un forte focus sulle piccole e medie imprese.
Il focus sul Belpaese è giustificato dalla crescita significativa: il 2023 ha visto una crescita anno su anno del 40% delle revenue B2B e la previsione è il mantenimento dello stesso ritmo di crescita anche nel 2024. Ivanova riconosce il merito di questa espansione ai fornitori di servizi, che Acronis supporta attraverso numerose iniziative di marketing e di formazione. In relazione a queste ultime, è di vitale importanza il Partner Portal, costruito per facilitare l'accesso a risorse di marketing, sessioni di formazione e supporto tecnico. "Abbiamo investito tre anni per costruire il Partner Portal, una nuova piattaforma con single sign-on che centralizza tutte le necessità operative dei partner, migliorando l'efficienza e l'accessibilità delle risorse” sottolinea Ivanova.
Inoltre, come aveva già spiegato Cassinerio in una recente intervista, il Belpaese è sede di uno dei 53 datacenter di Acronis a livello globale, in risposta alla crescente regolamentazione dei mercati internazionali.