Dopo gli smartphone Android, anche quelli iOS sono entrati nel mirino delle truffe. A segnalarlo sono i SophosLabs nel rapporto "Don't Let Fleeceware Sneak into Your iPhone". la sostanza è che gli utenti Apple sono bersagliati da applicazioni che addebitano agli utenti costosi abbonamenti.
Per l'occasione Sophos ha ribattezzato queste app
fleeceware, dall'inglese to fleece (spennare). Quello che accade non è una new entry,
si era già visto in passato con Android: applicazioni gratuite o a prezzi molto convenienti addebitano costi extra nascosti che in cluni casi possono ammontare anche a dieci euro al mese.
Finora sono state individuate 30 app di questo tipo sullo store ufficiale. Hanno all'attivo circa 3,6 milioni di installazioni. Si tratta per lo più di editor di immagini, lettori di codici QR o app per i filtri.
L'insidia era arrivata nel mondo Android a settembre 2019, e tuttora sul Play Store di Google sono presenti una manciata di app dal costo nascosto. Ricordiamo che si tratta di contenuti illegali che approfittano della fiducia dei consumatori.
Per non cadere nel tranello, è buona regola installare solo applicazioni da app store ufficiali. È vero che nei suddetti store sono presenti fleecware, ma sono poche e vengono regolarmente segnalate e rimosse. Durante la scelta delle app è bene puntare su quelle più conosciute. Spesso sono le pubblicità aggressive a spingere i download delle app canaglia.
Prima dell'installazione è bene fare ricerca per capire come rimuovere le app, perché spesso non basta cancellarle per bloccare gli addebiti. Sempre a livello pratico, è consigliabile l'installazione di un buon antivirus mobile che possa rilevare le app pericolose prima che facciano danni.