Massimiliano Micucci di OneIdentity, in occasione del Cybertech ha sottolineato la necessità di una maggiore attenzione verso la governance delle identità.
Autore: Redazione SecurityOpenLab
Il continuo divenire del settore della cybersecurity ci ha portati all’attuale era della Identity Security. Un settore sempre più affollato, in cui moltissimi vendor si sono inseriti a vario titolo in virtù di piattaforme complete che coprono anche la Identity Security. Massimiliano Micucci, Regional Sales Director di OneIdentity, in occasione del Cybertech di Roma ha sottolineato la verticalità della sua azienda in un comparto che ormai è indispensabile ai fini di una difesa efficace.
“Ci si è resi conto che l’identità è il vero perimetro da difendere, sia che si tratti di dipendenti, collaboratori, business partner, clienti o persino entità non umane, come quelle machine-to-machine e API. Oggi i criminali informatici non violano i sistemi, vi accedono sfruttando le credenziali rubate” ha sottolineato Micucci, evidenziando la necessità di una maggiore attenzione verso la governance delle identità e la gestione degli accessi privilegiati (PAM).
Un cambiamento che serve per impedire che gli attacchi informatici raggiungano i propri scopi: rubare credenziali ed eseguire escalation di privilegi. All’atto pratico quello di cui le aziende oggi necessitano è un approccio unificato alla gestione delle identità, attuato mediante soluzioni che integrano tutti gli aspetti della Identity Security e che si attivano parimenti su cloud, on-premises e in ambienti ibridi.
Le soluzioni di OneIdentity sono rivolte ad aziende di varie dimensioni, dalla media impresa al large enterprise, ma Micucci sottolinea che il PAM si sta affermando come una tematica cross-industry che coinvolge realtà di tutte le dimensioni e di tutti i settori, incluso quello manifatturiero che in Italia ha un peso rilevante.