Riciclo delle password vizio del 99% degli utenti aziendali

Riciclo delle password troppo diffuso, è un rischio per le aziende. Occorre un cambio radicale di strategia.

Autore: Redazione SecurityOpenLab

Più del 99% degli utenti aziendali riutilizza le password, riciclandole tra diversi account di lavoro, o tra account professionali e personali. Il dato emerge da una ricerca Balbix, secondo cui il riutilizzo della password è ampiamente diffuso. Secondo i calcoli degli esperti, in media ogni singola password utente è condivisa su 2,7 account. L'utente medio ha più di 8 password condivise tra account, con 7,5 password condivise tra account professionali e personali e 0,8 password condivise tra account interni all'azienda e applicazioni SaaS.

A favorire il riciclo delle password è il desiderio di praticità e velocità durante la navigazione di vari account. Questa pratica, tuttavia, aumenta significativamente il rischio di compromissione della password e abbassa drammaticamente la sicurezza aziendale. Soprattutto in un momento come quello che stiamo vivendo, in cui lo smart working forzato ha spostato l'equilibrio di controllo dall'IT ai dipendenti.
Questo indica che i team di sicurezza informatica delle aziende devono trovare modi per automatizzare l'identificazione dei rischi relativi alle password. Anche perché le violazioni causate dalle credenziali compromesse sono il risultato di una forte maggioranza di utenti che non usa le best practice per la gestione delle password.

I problemi maggiori riscontrati dagli esperti in relazione alle password includono l'uso di chiavi deboli e predefinite. L'uso di credenziali memorizzate nella cache del browser, anche per l'accesso a sistemi mission-critical. I problemi si accentuano quando i problemi si riscontrano sui dispositivi usati da utenti privilegiati, che possono portare a violazioni nei server principali.

A questo si aggiunge il sopraccitato riciclo delle password, che è un aspetto su cui le aziende hanno poco controllo. È quindi doveroso che le aziende affrontino in maniera sistematica i punti deboli nelle loro strategie di password. È necessaria l'implementazione di tecnologie quali l'autenticazione a più fattori e l'uso di gestori di password per abbassare la soglia di rischio.

Visualizza la versione completa sul sito

Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, acconsenti all’uso dei cookie.