Il costo globale del cyber crime raggiungerà gli
11,4 milioni di dollari al minuto entro il 2021, con un aumento del 100% rispetto al 2015. A fare i calcoli è stato RiskIQ, secondo cui ogni minuto costa globalmente a ciascuna azienda 24,7 dollari, con un incremento anno su anno di 2 dollari al minuto.
Il rapporto "
The cost of cybercrime per minute" prende in esame le principali minacce che devono affrontare oggi le aziende. I dati sono preoccupanti: ogni minuto e mezzo si verifica un cyber attacco a un computer connesso alla rete. Ogni 7,5 minuti viene attacco un
dispositivo IoT e ogni 24 minuti viene scoperta una
nuova vulnerabilità.
Proseguendo nello scorrere l'infografica riassuntiva, si scopre che ogni munito si registrano 375 nuovi thread, vengono aperti nuovi siti di
phishing e si verificano 5,5 violazioni di dominio. Non ultimo, ogni minuto vengono compromessi 16.172 record.
Non mancano dati relativi al COVID: ogni minuto vengono analizzate 35
email di spam a tema CODIV-19, e viene messo in blacklist un dominio malevolo con argomenti esca sulla pandemia.
Riguardo alle cause di questo scenario Lou Manousos, CEO di RiskIQ, spiega che la vastità delle minacce è guidata da una varietà di fattori. Tra questi il fatto che è sempre più semplice portare avanti attività criminali grazie alle tecnologie sempre più efficaci e ai fondi di cui dispongono gli attaccanti.
Le tattiche più usate
Sul fronte delle tattiche di attacco ci sono poche novità. In prima posizione si mantiene saldamente il
phishing, seguito a breve distanza dalla violazione di dominio. Diffusi anche agli attacchi della supply chain che prendono di mira l'e-commerce, come conferma l'incremento del 30% degli attacchi
Magecart dall'inizio dell'epidemia di COVID-19 a oggi.
Ancora meno sono le novità sulle motivazioni che spingono i criminali informatici ad attaccare: prima di tutto i guadagni in denaro, seguiti dai danni reputazionali su larga scala. Motivazioni politiche e spionaggio sono fanalini di coda.