Tinexta Group ha creato un
nuovo polo nazionale di cybersecurity, con una nuova business unit specifica all’interno del gruppo. È frutto di un’operazione ponderata a lungo, come ha sottolineato l'Amministratore Delegato Pier Andrea Chevallard, “
si tratta di un progetto ambizioso e che è partito da lontano: ci lavoriamo da oltre un anno e quella che annunciamo oggi è la prima fase di perfezionamento”.
Per affiancare il business del Digital Trust, in cui è campione europeo con la controllata
InfoCert, il gruppo Tinexta ha infatti sottoscritto accordi vincolanti per
l’acquisizione della maggioranza di tre importanti realtà italiane: la divisione “progetti e soluzioni” di Corvallis; Yoroi, tra i player più avanzati nel settore con i suoi marchi Cybaze, Emaze e @Mediaservice.net; e infine Swascan, che opera attraverso piattaforme cloud di security testing.
Queste tre realtà vanno a costituire il nucleo operativo della nuova business unit Cybersecurity di Tinexta, che è quindi dotata della massa critica necessaria per
gestire progetti complessi, destinati a operatori finanziari e aziende di grandi dimensioni, accanto alle soluzioni per le piccole e medie imprese.
Quasi 50 milioni di euro
Riguardo ai dettagli finanziari dell’operazione,
l’investimento iniziale per l’acquisto delle quote di maggioranza delle tre attività è pari a 47,8 milioni di euro, mentre Il closing delle acquisizioni è atteso all’inizio del 2021, a eccezione della quota di maggioranza di Swascan, la cui acquisizione che dovrebbe essere perfezionata entro il 2020.
“Abbiamo deciso di raddoppiare la nostra presenza nel comparto digitale, affiancando alla propria BU Digital Trust la nuova BU Cybersecurity, portando il fatturato del Gruppo legato ad attività digitali a pesare circa il 55% del totale. Sono fiducioso che la strategia di crescita perseguita, che farà leva anche sulla nostra posizione di leadership nel digital trust, consentirà di generare ulteriore valore attraverso la rapida integrazione delle realtà acquisite e la complessiva maggiore esposizione in un mercato in forte crescita”, ha proseguito Chevallard.
Tre pilastri
Nel dettaglio delle singole realtà in fase di acquisizione, la newco, che comprende le
divisioni Progetti e soluzioni e Ricerca e sviluppo di Corvallis, e che avrà sede a Padova, continuerà a operare sul mercato con il marchio Corvallis e gestirà un ampio parco clienti. La newco si configura come uno dei principali fornitori in Italia di soluzioni digitali ad alto valore aggiunto, dotato di dimensioni adeguate per offrire soluzioni progettuali di cybersecurity a clienti di grandi dimensioni, e può anche vantare collaborazioni con l’Università di Padova e quella di Milano-Bicocca.
Yoroi, che incorporerà Cybaze e Mediaservice.net, collabora con le Università di Bologna, La Sapienza di Roma e quella del Sannio, e
copre l’intera catena del valore della cybersecurity per le grandi aziende, con tecnologie altamente specializzate e con marchi conosciuti come Cybaze, Emaze, Yoroi e @Mediaservice.net.
Swascan, con sede a Milano, è proprietaria dell’omonima
piattaforma in cloud di Security Testing e di un riconosciuto Cyber Competence Center, che la rendono un punto di riferimento per le piccole e medie imprese per le esigenze di sicurezza informatica e compliance.
Marco Comastri, a capo della nuova Business Unit Cybersecurity di Tinexta
Prospettive di mercato
Infine, il
responsabile della nuova Business Unit Cybersecurity è Marco Comastri, noto manager di lungo corso con rilevanti esperienze in aziende del calibro Microsoft e IBM, che opererà a fianco del management delle aziende acquisite, con il compito di integrare le attività, realizzarne i piani di sviluppo, anche attraverso partnership esterne e la collaborazione con le altre divisioni del Gruppo Tinexta, di cui è responsabile Sales & Marketing e Sviluppo Strategico.
“Oltre a essere una naturale estensione del digital trust, ben presidiato da Tinexta con InfoCert, quella della cybersecurity è una sicura opportunità di business: se attualmente il totale del mercato mondiale è di oltre 120 miliardi di dollari, anche il trend di crescita è significativo, con un CAGR del 10%, e mentre l’Europa conta per un quarto circa del business globale, anche i valori in gioco a livello italiano sono di tutto rispetto, con un totale di 2 miliardi di dollari e un CAGR attorno al 9%”, ha concluso Comastri.