Gli esperti di sicurezza di Check Point prevedono che nel 2020 si intensificheranno gli attacchi informatici contro governi, infrastrutture critiche e aziende di alto profilo.
La
sicurezza informatica a livello globale nel 2020 sarà minacciata da attacchi mirati a governi e
infrastrutture critiche. La spinta sarà costituita dalla guerra commerciale
fra USA e Cina e dalle imminenti elezioni statunitensi. Gli esperti parlano senza mezzi di una nuova
"guerra fredda" informatica. A spingerla saranno le divergenze fra superpotenze occidentali e orientali, con attacchi informatici utilizzati come conflitti per procura. I finanziatori saranno infatti le grandi nazioni, che cercano di consolidare ed estendere le proprie sfere di influenza.
Oltre agli attacchi veri e propri ci si deve aspettare anche un'ondata di
fake news in relazione alle elezioni USA 2020. La propagazione di notizie false che ha caratterizzato le elezioni del 2016 potrebbe accentuarsi, con le AI che hanno fatto enormi progressi. Si ipotizza che gruppi stranieri stiano già implementando piani per influenzare la prossima tornata elettorale.
A preoccupare maggiormente, tuttavia, saranno gli attacchi informatici alle utility e alle
infrastrutture critiche. Queste ultime continuano ad essere un bersaglio, soprattutto quelle per la distribuzione di energia e acqua. Il motivo è che si appoggiano a tecnologie obsolete quindi più vulnerabili. Il consiglio di Check Point è di
rafforzare sensibilmente le difese informatiche di tutte le infrastrutture, per evitare interruzioni dei servizi.
Quanto al tipo di attacchi, gli esperti calcolano un incremento di quelli perpetrati tramite
ransomware. Saranno sempre più mirati contro specifiche aziende, enti locali e organizzazioni sanitarie. Gli aggressori non colpiscono a caso, collezionano informazioni per assicurarsi di
infliggere il massimo danno. E per assicurarsi che verranno pagati
riscatti sempre più salati. Questa tendenza potrebbe spingere sempre più aziende a sottoscrivere polizze assicurative contro i ransomware.
Da non sottovalutare gli attacchi di
phishing. L'
email resterà il vettore di attacco primario, ma i criminali informatici si serviranno anche di altri mezzi per ingannare le vittime. Bisognerà guardarsi anche dagli
attacchi via SMS contro smartphone, dai messaggi sui social media e sulle piattaforme di gioco. Riguardo agli smartphone, Check Point segnala un aumento degli attacchi di
malware mobile. Possono essere finalizzati a rubare dati sulle carte di credito, credenziali e fondi dai conti bancari delle vittime.
Gil Shwed, fondatore e CEO di Check Point, spiega che "non possiamo più difenderci utilizzando i tradizionali modelli di sicurezza basati sul rilevamento. Quando rileviamo la minaccia, il danno è già stato fatto. Bisogna
bloccare i nuovi attacchi avanzati e impedire loro di interrompere i sistemi su cui si fa affidamento. E utilizzare la sicurezza di quinto livello, che combina prevenzione delle minacce in tempo reale, intelligenza condivisa, protezioni avanzate su tutte le reti, implementazioni cloud e mobili".
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