A poco più di un anno dall'entrata in vigore del GDPR, una ricerca di Check Point Software rivela come le aziende europee si stanno adeguando ai requisiti e quali benefici ne stanno traendo.
Una
ricerca commissionata da Check Point Software Technologies rivela che il
GDPR sta producendo un effetto positivo sulla sicurezza per le imprese europee. Lo studio ha coinvolto mille persone fra CTO, CIO, responsabili IT e responsabili della sicurezza in Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito. L'obiettivo era comprendere come le aziende europee abbiano affrontato l'entrata in vigore del GDPR. Secondo i dati raccolti, tre quarti delle aziende (75%) ritiene che il
GDPR abbia avuto un impatto positivo sulla fiducia dei consumatori. Il 73% afferma di aver
aumentato la sicurezza dei dati.
Fra gli intervistati, due terzi (60%) assicurano che la propria azienda ha adottato tutte le misure previste dal GDPR. Solo il 4% deve ancora iniziare il processo di adeguamento. Circa due terzi (65%) degli intervistati ritiene che la propria azienda abbia un
approccio organico e strategico alla sicurezza informatica. Un approccio in cui le misure vengono applicate dal basso verso l'alto, per soddisfare gli obblighi del GDPR.
Il regolamento sulla protezione dei dati e datato maggio 2018. La mancanza di una guida esplicita ha creato problemi all'inizio, ma a distanza di un anno sono stati compiuti progressi significativi in tutta Europa. Oltre la metà (53%) degli intervistati ha affermato che la propria azienda ha istituito un gruppo di lavoro apposito. Il 45% ha stanziato un budget per coprire i costi di implementazione del GDPR, il 41% ha assunto consulenti GDPR.
Dal punto di vista IT, i passaggi più comuni adottati per soddisfare i requisiti di sicurezza imposti dal GDPR sono tre. L'adozione di misure di sicurezza standard (44%) e l'avvio della formazione ai dipendenti per la comprensione dei rischi per la sicurezza dei dati (41%). Segue, sempre con il 41%, l'implementazione di un sistema di controllo d'accesso e della crittografia.
Soddisfare i requisiti del GDPR ha comportato spese considerevoli per le aziende. Il 27% degli intervistati ha investito tra 55.000 e 165.300 dollari. Le spese sono state ripagate da vantaggi quali il miglioramento della fiducia dei clienti e della sicurezza dei dati.
Rafi Kretchmer, responsabile marketing di Check Point Software, commenta: “ciò che emerge da questa ricerca è che molte aziende europee hanno compiuto progressi significativi nell'implementazione dei passaggi necessari per diventare conformi al GDPR. Molti stanno già vedendo forti benefici, per molte aziende c'è ancora molto che si può fare".
"Esistono metodi relativamente facili da integrare per proteggere i dati, come la crittografia dei documenti. Questi approcci possono garantire la protezione dei dati aziendali sensibili, evitando perdite di dati e accessi non autorizzati".
Tra i benefici a lungo termine del GDPR è emersa la spinta per le aziende a prestare maggiore attenzione ai dati dei clienti, aumentandone la fiducia (45%). Le operazioni poi sono diventate più efficienti, in particolare per la sicurezza informatica (44%). Terzo e non ultimo, ora c'è una visione più completa delle informazioni elaborate dalle aziende (40%).
Per chi fosse ancora in alto mare con l'adeguamento al GDPR, Check Point ha sviluppato l'applicazione
gratuita GDPRate. Guida le aziende attraverso i componenti essenziali per un'efficace strategia di conformità al GDPR. Inoltre verifica la conformità agli standard e ai requisiti di sicurezza obbligatori del GDPR.
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