Una falla di sicurezza in VMware Carbon Black Cloud Workload potrebbe consentire a un attaccante un’escalation dei privilegi. Per risolvere il problema basta installare l’ultima versione del software.
Una
vulnerabilità di sicurezza in VMware Carbon Black Cloud Workload potrebbe consentire l'escalation dei privilegi. Il codice identificativo associato a questa falla è CVE-2021-21982, a cui è stato assegnato un punteggio CVSS di 9.1 su 10.
La piattaforma VMware Carbon Black Cloud Workload è progettata per fornire una difesa di sicurezza a server virtuali e ai workload ospitati sulla piattaforma di virtualizzazione cloud vSphere di VMware. Secondo l'advisory di VMware, la falla è causata da una gestione errata degli URL: "
un URL sull'interfaccia amministrativa di VMware Carbon Black Cloud Workload può essere manipolato per bypassare l'autenticazione".
La diretta conseguenza è che un attaccante
che avesse già ottenuto l'accesso di rete all'interfaccia di gestione potrebbe ottenere un token di autenticazione valido. Ciò, a sua volta, consentirebbe al cyber criminale di accedere all'API di gestione come amministratore. A questo punto potrebbe
visualizzare e modificare le impostazioni di configurazione.
Quello che potrebbe accadere in seguito dipende dagli strumenti distribuiti da ciascuna azienda all'interno dell'ambiente. Sfruttandoli, l’attaccante potrebbe condurre una serie di attacchi, tra cui code execution, disabilitare il monitoraggio della sicurezza, enumerare le istanze virtuali all'interno di un cloud privato e altro ancora. In ultima istanza, secondo la Cybersecurity and Infrastructure Agency (CISA), potrebbe persino
assumere il controllo di un sistema.
La soluzione c’è
La criticità ha una soluzione di facile applicazione: per mettersi al riparo da ogni rischio è sufficiente installare
l'ultima versione aggiornata di VMware Carbon Black Cloud Workload,
la 1.0.2, che
contiene la patch. Il produttore consiglia inoltre di limitare l'accesso all'interfaccia amministrativa solo a coloro che hanno effettivamente bisogno.
La vulnerabilità oggetto di questa notizia è l'ultima di
una serie di criticità che VMware ha dovuto affrontare di recente. Il fatto che le falle siano state individuate e corrette è un aspetto estremamente positivo e rassicurante: nessun prodotto è esente da problemi, l’importante è correggerli tempestivamente per dare ai clienti tutti gli strumenti utili a rafforzare la propria sicurezza.
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