Secondo una recente ricerca le frodi nell'eCommerce aumenteranno del 18% nel 2021 rispetto al 2020.
Le
frodi nell'ecommerce sono aumentate durante il primo anno di pandemia e continueranno a farlo anche nel 2021. La tendenza è dovuta al COVID-19 e alla trasformazione digitale che ha investito anche il retail, oltre che il lavoro e l'istruzione. Il maggiore uso dell'ecommerce ha attirato l'attenzione del cybercrime, che fin dallo scorso anno ha attuato una serie di strategie atte a perpetrare frodi sugli acquisti.
la tendenza come detto non si invertirà. Secondo i ricercatori di Juniper Research i costi legati alle frodi ai danni dell'ecommerce passeranno da 17,5 miliardi di dollari nel 2020 a
oltre 20 miliardi di dollari in tutti il 2021. Lo scarto è pari al
18% in un solo anno, che è una percentuale altissima. I più colpiti sono i consumatori, soprattutto nel momento in cui si rivolgono a commercianti che hanno appena avviato le vendite via web, quindi sono impreparati a gestirne i rischi.
Consumatori a parte, i ricercatori hanno acceso i riflettori sui commercianti, ai quali è richiesto maggiore impegno nell'implementazione di strategie di prevenzione delle frodi. Spetta a loro, infatti, tutelare i clienti. Una tutela che oggi non è più percorribile con strumenti datati: occorre l'impiego dell'Intelligenza Artificiale e della declinazione del machine learning per riconoscere comportamenti potenzialmente dannosi e porvi rimedio prima che sia troppo tardi.
La fase più a rischio nelle procedure di acquisto online è quella del checkout, ossia nel momento in cui l'utente finalizza l'acquisto mediante il pagamento. Non si possono introdurre troppi livelli di verifica, perché spingerebbero gli acquirenti ad abbandonare il sito senza avere completato l'acquisto. Però è necessario mettere in campo i controlli necessari per scongiurare il rischio di frodi.
Il cliente da parte sua deve impratichirsi. Chi effettua acquisti online potrebbe ricevere email o SMS in cui si millantano
problemi nelle consegne o verifiche dell'utenza da parte dei
marchi più popolari, per non parlare delle false offerte o premi per i clienti. Bisogna sapere riconoscere questi messaggi e ignorarli per non cadere vittime di truffe.
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