Checkpoint Systems ha annunciato Gen7, un’etichetta antitaccheggio nelle versioni Dual Technology e Mini, per contrastare i furti e tenere aggiornato l'inventario.
Le etichette antitaccheggio sono onnipresenti nei punti vendita per contrastare il
fenomeno dei furti. Quelle rigide sono molto usate nel retail dell'abbigliamento e accessoristica. Quelle adesive sono per lo più apposte sui capi delicati o sull'intimo. Checkpoint Systems, che produce soluzioni di sicurezza appunto per i retailer, ha realizzato una nuova generazione di soluzioni antitaccheggio pratiche ed efficienti. Si chiama
Gen7 e, oltre a proteggere la merce dai furti, aiuta i negozianti a migliorare la
precisione negli inventari.
Gen7 è adatta a un vasto range di prodotti dell’apparel. Sono inclusi i capi di intimo, camicie, vestiti, cappotti e cinture. La gamma Gen7 HT è progettata specificatamente per proteggere gli articoli ad alto rischio di furto. Si parla di tutti quegli oggetti soggetti alla criminalità spicciola, ossia ai piccoli furti. Piccoli per singolo valore, ma che messi insieme rappresentano una perdita di 375 milioni di euro nell’apparel.
Gen7 è facile e veloce da rimuovere in cassa. È riutilizzabile e ha un innovativo meccanismo di blocco che la rende molto difficile da aprire per i taccheggiatori. Le etichette possono essere applicate direttamente nel punto vendita, oppure attraverso il programma di protezione alla fonte di Checkpoint Systems. In questo modo è garantito un migliore controllo dell’inventario e una visibilità della merce lungo tutta la
supply chain.
Per i capi d'abbigliamento più delicati o per l'intimo, dove l'etichetta rigida arrecherebbe danni, c'è
mini Gen7, disponibile solo in RFID. Ha un design piccolo e leggero, ma altrettanto efficace. La versione Dual Technology è invece progettata per funzionare con sistemi di sorveglianza e antenne antitaccheggio a radiofrequenza RF o magneto-acustiche AM. Supporta anche la tecnologia RFID. Questa etichetta rigida è la soluzione migliore per i retailer che investono in tecnologie RFID, mantenendo nel contempo anche i sistemi EAS già esistenti. Utilizzando l’RFID come EAS, le etichette garantiscono una rilevazione superiore anche in punti vendita con ingressi ampi.
Irene Fernandez di Checkpoint Systems aggiunge che “l'etichetta rigida Gen7 è una soluzione a tutto tondo per i retailer che vogliono raccogliere il meglio dall’RFID e dalle tecnologie RF/AM. Che si tratti della Dual Technology o della Mini, entrambe le tipologie di etichette sono un deterrente anche visuale con eccezionali capacità di rilevazione. Assicurano che tutta la merce sia protetta dai furti”.
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