La sicurezza cloud farà da traino alla crescita del settore security, che diventa di importanza cruciale per sostenere la trasformazione digitale.
Nel 2021 la
spesa globale per le soluzioni di sicurezza e gestione del rischio dovrebbe raggiungere i 150,4 miliardi di dollari, con una crescita del 12,4% rispetto al 2020. Il comparto con la maggiore crescita sarà quello della sicurezza cloud, per il quale è previsto un aumento degli investimenti pari al 41,2% nel 2021. Si tratta del segmento in più rapida crescita, che quest'anno raggiungerà da solo un volume d'affari di 841 milioni di dollari.
Il dato non stupisce, considerato che la pandemia ha obbligato le aziende a una forte
trasformazione digitale e all'adozione di servizi cloud per supportare la produttività dei dipendenti in smart working. Servizi che sono di grande aiuto, ma che hanno ampliato la superficie d'attacco e creato di conseguenza problemi alla sicurezza informatica.
Secondo Gartner
il segmento CASB raggiungerà i 72,5 miliardi di dollari, in crescita dell'11,4% rispetto ai 65 miliardi spesi nel 2020. Altro segmento che beneficia di forti investimenti è quello della
protezione delle infrastrutture, che dovrebbe raggiungere i 24 miliardi di dollari quest'anno, rispetto ai 20,5 miliardi di dollari del 2020. Il motivo di questa svolta è la crescente popolarità dell'utilizzo di dispositivi diversi dai PC per interagire con i processi aziendali. I CASB consentono di mitigare i rischi e offrono un'interazione più sicura tra le applicazioni SaaS e i dispositivi non gestiti.
Lawrence Pingree, managing research vice president di Gartner, ha
dichiarato che "
guardando al futuro, stiamo assistendo ai primi segnali di mercato di una crescente automazione e di un'ulteriore adozione di tecnologie di machine learning e Intelligenza Artificiale a supporto della sicurezza. Per combattere gli attacchi, le organizzazioni estenderanno e standardizzeranno le attività di rilevamento e risposta alle minacce".
Gartner aveva già inserito nella ricerca 2021 CIO Agenda Survey il fatto che la sicurezza informatica avrebbe avuto un'elevata priorità di spesa. In quell'occasione il 61% degli oltre 2.000 CIO intervistati avevano evidenziato l'intenzione di aumentare gli investimenti nella sicurezza informatica e delle informazioni.
Da notare anche i
numeri in crescita per l'Integrated Risk Management (IRM), che sta crescendo in modo importante grazie ai rischi emersi durante la crisi pandemica globale. Il riferimento è in particolare ai numerosi
data breach e agli
attacchi alla supply chain protagonisti delle cronache, come ha evidenziato John A. Wheeler, senior research director di Gartner: "nel breve termine
le aree di rischio significativo includono nuovi prodotti e servizi digitali e i relativi impieghi, nonché rischi di terze parti come violazioni dei dati dei clienti o attacchi alla supply chain", ha dichiarato.
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