Dopo anni di crescita nel mercato consumer, ESET punta alle soluzioni per le piccole-medie realtà. Ma nel mirino c'è anche il segmento enterprise.
Nella sua proposizione di prodotti per la cyber security,
ESET si è tradizionalmente basata su una rete di distribuzione globale e, per l'Italia, su una collaborazione esclusiva con il partner Future Time che data dal 2001. Ora, dopo una progressiva crescita nel mercato soprattutto consumer,
ha aperto una propria filiale. Con l'obiettivo di sviluppare il canale IT ed espandere la rete di rivenditori, con i quali indirizzare il maggior numero di imprese sul territorio. Ne abbiamo parlato con
Fabio Buccigrossi, Country Manager Italia di ESET.
Quali sono le esigenze di cyber security raccolte da ESET in Italia?Ritengo che l’Italia abbia fatto importanti passi in avanti sul tema delle normative, ma manca ancora lo sviluppo di una vera
cultura a difesa delle informazioni e spesso ci dimentichiamo quanto sia facile oggi per un hacker superare le nostre deboli difese. Recenti indagini di mercato infatti rilevano che l’attacco
alle informazioni sensibili risulta essere ancora il principale tipo di frode, mentre subito al secondo posto nell’elenco degli incidenti più significativi troviamo il furto di dati per
danni reputazionali.
Inoltre, le imprese si sentono sempre più minacciate dal rischio di
manipolazione del mercato tramite la diffusione di
fake news, sempre più spesso alimentate dai social media. Senza considerare che le minacce informatiche e i malware sono diventati vere e proprie armi utilizzate dai governi per lo sviluppo di una cyber war.
Fabio Buccigrossi, Country Manager Italia di ESETInsomma, uno scenario in continua evoluzione che non ci lascia per niente tranquilli, pur considerando che in Italia rileviamo che sono ancora poche le
imprese di piccole e medie dimensioni che mettono il tema della cybersecurity in cima alle proprie priorità. L’obiettivo di ESET, di cui sono stato appena nominato country manager per l’Italia, è proprio quello di
aiutare le PMI ad adottare le misure più opportune per vincere le nuove sfide in ambito sicurezza.
Dopo la nascita della filiale italiana, quale strategia commerciale state implementando?La nuova strategia commerciale di ESET in Italia si basa sulla gestione dei più importanti partner e system integrator attraverso Account Manager di canale
presenti sull’intero territorio, i quali avranno il compito di definire i piani marketing e di vendita con i rivenditori, oltre ad un team di Sale Engineer che li supporterà nel loro percorso di crescita tecnica.
In particolare, i partner di canale saranno organizzati su
quattro aree territoriali, mantenendo uno stretto contatto tra il team tecnico e i manager della sede centrale di Bratislava, così da rispondere prontamente, con in nostri prodotti, alle esigenze concrete di sicurezza delle imprese italiane. È in fase di definizione anche una
collaborazione con importanti distributori, ben conosciuti nel comparto della sicurezza, per aggiungere ulteriore valore a supporto dei rivenditori nella gestione delle offerte e nel reclutamento di nuovi system integrator che si rivolgono al mondo enterprise.
La squadra italiana si completa con il
team di supporto tecnico, che assisterà i rivenditori e gli utenti finali nella fase post-vendita. Tutte le azioni saranno comunque mirate ad incrementare sensibilmente il fatturato delle soluzioni B2B di ESET.
Quali sono le principali soluzioni di sicurezza proposte?La componente core della nostra offerta rimane l’
endpoint protection, che garantisce la protezione dai malware grazie ad una soluzione multilayer basata su un approccio proattivo e intelligente, grazie ai nostri algoritmi di
intelligenza artificiale, al filtraggio Internet, al firewall e al riconoscimento delle botnet, per elencare solo alcune delle caratteristiche. Come sappiamo,
l’endpoint corrisponde all’utente finale e se proteggiamo tutto ciò che lo circonda e viene utilizzato ogni giorno, riusciamo a garantire una sicurezza completa soprattutto nell’economia digitale, i cui utenti,
sempre più mobili, mettono a rischio i loro dati aziendali.
Inoltre, abbiamo recentemente annunciato la disponibilità di soluzioni come ESET Dynamic Threat Defence, un
prodotto specifico per le PMI che blocca le minacce zero-day con una potente sandbox basata sul cloud, e ESET Cloud Administator, una piattaforma costruita per gestire la sicurezza in cloud, attraverso un cruscotto semplificato che aiuta a supervisionare la protezione della rete. Le nostre soluzioni per le imprese consentono di gestire l’intera sicurezza IT
con un’unica console web che garantisce una crescita senza interruzioni e soprattutto un sistema di licenze flessibile.
Quali sono gli obiettivi, per la filiale italiana?In termini numerici, ESET è abituata a
crescere a due digit di fatturato, anno su anno, e non voglio certo essere un’eccezione per la filiale italiana. Per alzare il nostro livello di competitività sul mercato stiamo investendo in
nuove risorse, per portare a bordo un valido e ampio team di persone con grande esperienza nel settore della security.
Il mio
personale obiettivo, entro tre anni, è di impegnarmi a realizzare il 50% del nostro fatturato con le aziende di piccole dimensioni (quelle fino a 250 postazioni di lavoro) per poi incrementare il business
anche con le imprese di grandi dimensioni (con installazioni superiori ai 300 utenti). A tutte comunque continueremo a comunicare come le soluzioni ESET migliorino la produttività delle aziende, mantenendo il sistema IT sicuro e liberando preziose risorse che non dovranno più preoccuparsi di proteggere computer e dispositivi da virus e intrusioni di malware.