L'operazione EMMA 7 Europol ha impedito perdite per 67,5 milioni di euro e portato all'arresto di oltre 1800 multi del denaro.
1.803 muli del denaro arrestati e altri 18.351 identificati è il bilancio dell'operazione EMMA 7 condotta da Europol. Acronimo di European Money Mule Action, l'operazione è alla settima tornata, dopo l'esordio nel 2016 e ha coinvolto a questo giro le forze dell'ordine di 27 Paesi, impegnate tra il 15 settembre e il 30 novembre 2021.
Quello dei muli del denaro è un fenomeno noto da tempo: si tratta di comuni cittadini che ricevono e trasferiscono denaro per conto di truffatori e cyber criminali, aiutandoli a riciclare le somme rubate in cambio di una piccola percentuale. Ci sono persone che hanno accettato questo "lavoro" per disperazione, rispondendo agli annunci sui social, altre che sono state costrette con ricatti e minacce a diventare muli di denaro.
Il problema, come sottolineato più volte, è che nonostante queste persone non prendano parte alle truffe, costituiscono un anello fondamentale della catena del crimine online, consentendo ai criminali informatici di far sparire le tracce del denaro che intascano e di godersi i frutti delle attività illecite.
È per questo che Europol ha proceduto con gli arresti, spiegando che "l'ignoranza non è una scusante quando si tratta della legge e del riciclaggio di denaro; [queste persone] infrangono la legge riciclando i proventi illeciti del crimine".
In due mesi e mezzo gli investigatori hanno seguito 2.503 indagini individuali raccogliendo prove e informazioni rilevanti sui profitti online illeciti e le loro fonti. Hanno portato all'identificazione di 324 recruiter e impedito perdite stimate di 67,5 milioni di euro, mediante l'interruzione o l'annullamento di 7.000 transazioni fraudolente in 400 istituti finanziari. Anche l'Italia è stata coinvolta nell'operazione.
Chiunque s'imbatta in un'offerta di lavoro online che non richiede requisiti, non prevede colloqui e promette un reddito alto deve insospettirsi. Se poi il compito da assolvere è il trasferimento di denaro, magari usando il proprio conto corrente come appoggio temporaneo, quasi sicuramente si è davanti alla prospettiva di diventare un mulo del denaro. Un reato punito dalla legge. Per informare chi non è a conoscenza di questo reato, Europol ha avviato la campagna con l'hashtag #DontBeAMule.