Gli attacchi di phishing che vanno a segno sfruttando le macro di Office sono troppi: Microsoft interviene e le blocca per default. L’intervento è preventivo, non risolutivo.
I molteplici e continui cyber attacchi che sfruttano le macro di Office potrebbero subire un auspicato stop grazie a una iniziativa che Microsoft ha annunciato da poche ore: le macro di Visual Basic Applications Edition (VBA) saranno presto disabilitate per impostazione predefinita in tutti i suoi prodotti, tra cui Word, Excel, PowerPoint, Access e Visio.
A preannunciarlo è stato Kellie Eickmeyer in un post del blog ufficiale, in cui spiega che "gli attaccanti inviano file di Office con macro che vengono inconsapevolmente abilitate dai destinatari, così da avviare la consegna di payload dannosi. L'impatto può essere grave e include malware, compromissione delle identità, perdita di dati e accesso remoto ai sistemi".
Eickmeyer fa riferimento a una tecnica di attacco molto diffusa nell’ultimo biennio, peraltro protagonista anche di una campagna di fine 2021. Gli obiettivi vengono raggiunti da una email di phishing che con vari pretesti invita alla consultazione di un file XLS allegato. Tale file contiene una macro offuscata e qui si aprono due scenari: la macro viene attivata automaticamente quando la vittima apre il documento e scarica un malware. Oppure, se le macro sono disabilitate, viene chiesto all’utente di attivarle per la consultazione del file.
L’intervento di Microsoft è da ritenersi a titolo preventivo e ha efficacia nel primo scenario, e in sostanza è l’attuazione coatta di un “consiglio” che era già stato diffuso. L’azienda di Redmond aveva infatti caldeggiato gli amministratori IT di intervenire al fine di limitare l'uso delle macro di Office, agendo sui Criteri di gruppo. Un’opzione che esiste fin da Office 2010, perché l'uso delle macro come minacce è nota da tempo. Da Office 2016 gli amministratori possono bloccare le macro nei documenti provenienti dal Web.
Probabilmente le aziende non si sono dimostrate sufficientemente solerti nel recepire il consiglio, da qui la decisione di disattivare le macro per default. Attenzione a non interpretare questo intervento come misura risolutiva. Nel secondo scenario proposto, ossia se l’utente viene sollecitato ad attivare le macro, se l’utente ignaro abilitare tale funzionalità, l’attacco andrà comunque a buon fine.
La decisione di Microsoft va dunque nella giusta direzione, ma è imperativo coadiuvarla a un’attività formativa che insegni ai dipendenti a riconoscere le tattiche e le tecniche di phishing e a non abboccare. Anche perché il messaggio di notifica preparato da Microsoft non è molto chiaro sulla minaccia: "Microsoft ha bloccato l'esecuzione delle macro perché l'origine del file non è attendibile". Tuttavia, se la email sembra provenire dalle risorse umane della propria azienda o dal reparto amministrativo, l’attendibilità viene data per scontata.
Gli aggiornamenti dovrebbero essere applicati agli utenti di Microsoft 365 con il Patch Tuesday di aprile 2022, e saranno retroattivi anche sulle versioni di Office LTSC, Office 2021, Office 2019, Office 2016 e Office 2013.