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Patch Tuesday di febbraio: Microsoft corregge 48 vulnerabilità

48 falle chiuse di cui nessuna critica. Attenzione però a due vulnerabilità che hanno un CVSS relativamente basso, ma sono a rischio di exploitation.

Vulnerabilità

Febbraio si presenta come un mese tranquillo sotto l’aspetto delle vulnerabilità. Nel tradizionale appuntamento del Patch Tuesday, infatti, Microsoft ha corretto solo 51 falle, di cui nessuna critica. L’atmosfera è quindi più rilassata rispetto a gennaio 2022 (97 vulnerabilità chiuse, di cui nove critiche e sei zero-day), e soprattutto rispetto a luglio 2021, quando le falle chiuse furono addirittura 117, di cui 9 zero-day.

Il basso numero di correzioni e l’assenza di criticità non deve portare a sottovalutare le patch o a posticiparne l’installazione. Ricordiamo che il punteggio di criticità non è l'unico elemento di cui tenere conto per valutare la gravità di una falla. Le correzioni che hanno punteggi CVSS relativamente bassi possono comunque aprire le porte ad attacchi molto gravi.

Un mix ben assortito

Escluse le 22 vulnerabilità di Microsoft Edge, le 51 falle chiuse da Microsoft sono ben ripartite fra Windows, Office, Teams, Azure Data Explorer, Visual Studio Code, e altri componenti quali per esempio il Kernel e Win32k.


16 falle sono legate all'escalation di privilegi, altrettante sono di tipo RCE, 3 consentono di bypassare le funzionalità di sicurezza. Ancora, 5 vulnerabilità consentono l’accesso a informazioni personali, altrettante aprono ad attacchi di tipo Denial of Service, 3 sono di spoofing. Sebbene non ci siano problemi critici, 50 delle 51 falle chiuse sono classificate come importanti e una è di gravità moderata. Inoltre, per nessuna delle vulnerabilità è in circolazione un exploit attivo.

Le falle più pericolose

L’attenzione è puntata sulla falla monitorata con la sigla CVE-2022-21989, che ha un punteggio CVSS di 7.8 ed è l’unica di questo Patch Tuesday classificata come zero-day. Si tratta di un bug di escalation dei privilegi nel kernel di Windows, e secondo Microsoft è probabile che i cyber criminali tenteranno di sfruttarlo per potenziali attacchi. Il punteggio relativamente basso è dato dal fatto che lo sfruttamento non è banale: sono necessarie ulteriori azioni di hacking prima di poter approfittare della vulnerabilità. Tuttavia, un attacco riuscito potrebbe partire da un AppContainer con bassi privilegi e svilupparsi poi con una escalation dei privilegi e l’esecuzione di codice da remoto.

Le correzioni RCE a cui prestare attenzione sono la CVE-2022-21984 con punteggio CVSS di 8.8 relativa a Windows DNS Server, CVE-2022-22005 sempre con punteggio CVSS di 8.8 relativa a SharePoint Server, CVE-2022-21995 con punteggio CVSS di 5.3) relativa a Windows Hyper-V e le CVE-2022-21844, CVE-2022-21926 e CVE-2022-21927, con punteggi CVSS di 7.8, relative a HEVC Video Extensions.

C’è poi una carrellata di falle legate all’escalation di privilegi. Quattro risiedono nel servizio Spooler di stampa e una nel driver Win32k (CVE-2022-21996, con punteggio CVSS di 7.8). da notare che quest’ultima è etichettata come "Exploitation More Likely" in quanto è simile a una nello stesso componente, che è stata corretta il mese scorso e che è stata oggetto di attacchi attivi.

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