Le attuali minacce rendono necessario uno o più back up off line. Gli esperti di Clusit spiegano come proteggere al meglio i propri dati.
“I backup sono una misura di sicurezza imprescindibile. Proteggere i backup e assicurarne la correttezza è una condizione per assicurarne l'efficacia. È preoccupante vedere quanto spesso i dati vengono invece perduti in caso di incidenti, perché non sono stati fatti backup, perché non sono stati conservati in contesti diversi da quelli dei dati che proteggono, o perché gli attacchi ai dati riescono a raggiungere anche i backup. Il problema esiste dalle grandi aziende fino alle singole persone”, afferma Claudio Telmon, membro del Comitato Direttivo di Clusit.
Giovedì 31 marzo cadrà la ricorrenza del World Backup Day 2022, un appuntamento annuale di grande importanza per la sensibilizzazione verso una delle principali best practice di sicurezza, purtroppo ancora sottovalutata o addirittura ignorata da molti.
Lo speciale Backup e protezione dei dati di Security Open Lab, con l'opinione di 10 esperti di cybersecurity
Clusit ha deciso di mettere l'accento sull'esigenza di backup puntuali e ben eseguiti perché, in qualità di Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica, assiste quotidianamente agli effetti collaterali che si verificano quando questa indicazione di base non viene seguita. Il Rapporto Clusit 2022 ne è la dimostrazione lampante: il 79% degli attacchi rilevati nel 2021 ha avuto un impatto “elevato”, ovvero ha generato danni economici, sociali e di immagine.
Nell’ultimo anno gli attacchi hanno colpito tutti i settori merceologici, e sono inoltre cresciute le vittime in Europa. Il cybercrime è stata la causa dell’86% degli attacchi, perpetrati tipicamente attraverso malware e ransomware, che nel 41% dei casi hanno generato profitti per i criminali informatici.
Clusit quindi ammonisce: furto di informazioni, smarrimenti, malfunzionamenti vari, sono eventi ormai all'ordine del giorno: farsi trovare impreparati può causare a un’azienda costi elevati, danni di immagine, compromissione delle relazioni con clienti e fornitori. I problemi possono però essere importanti anche per i privati cittadini: uno su tutti, la perdita di ricordi, tipicamente foto e video, molto spesso lasciati sulla memoria di PC o telefono senza alcun backup.
Clusit ricorda quindi le tre regole d’oro per mettere al sicuro i propri dati: dotarsi di un antivirus e tenerlo costantemente aggiornato; effettuare il backup quotidiano o settimanale dei propri dati – meglio se duplicato, in cloud e su un hard disk, che andrà poi staccato dal PC e messo al sicuro. Non ultimo, adottare l’autenticazione a più fattori ogni volta che sia possibile.