Sono confusi i clienti di Microsoft, dopo che la casa di Redmond ha annullato temporaneamente la modifica che disattivava per default le macro di Office. Il provvedimento, introdotto a febbraio con l’obiettivo dichiarato di combattere il phishing, stava ottenendo buoni risultati. Erano molte, infatti, le aziende di cyber security che segnalavano il successo dell’idea di Microsoft.

Invece qualcosa non ha funzionato, o almeno così si suppone, dato che Microsoft non ha fornito una spiegazione chiara di quello che sta accadendo. Molti clienti si sono accorti da soli che le macro non erano più disattivate per default. Le richieste di spiegazioni nel centro messaggi di Microsoft 365 hanno portato ieri l’azienda a spiegare che "sulla base del feedback ricevuto, è iniziato un rollback”.

Le lamentele per la scarsa comunicazione non sono tardate, soprattutto in virtù del fatto che il mancato avviso non ha permesso ai clienti di farsi trovare pronti. Scorrendo i messaggi, emerge una possibile interpretazione dei motivi che hanno portato Microsoft a fare marcia indietro: diversi utenti hanno segnalato di non essere stati in grado di sbloccare le macro sui file legittimi condivisi con colleghi e fornitori. Microsoft avrebbe quindi disattivato temporaneamente la funzione per semplificare l’annullamento del blocco macro, e dovrebbe riattivarla quando saranno apportate le modifiche.

È tornato il vecchio avviso sulle macro

Il problema, insomma, rientrerà. La questione della comunicazione, invece, resta: è più che corretto cercare di tutelare tutti i clienti, compresi coloro che stanno riscontrando problemi. Ed è legittimo fare rollback sulle nuove importazioni. Ma dovrebbe essere altrettanto doveroso comunicarlo in anticipo.