▾ G11 Media: | ChannelCity | ImpresaCity | SecurityOpenLab | Italian Channel Awards | Italian Project Awards | Italian Security Awards | ...

Metà degli endpoint aziendali presenta rischi per la sicurezza

Monitorare tutti gli endpoint in una infrastruttura decentralizzata è una sfida che la maggior parte delle aziende, anche se ben strutturate, fatica a portare avanti. Ecco alcuni problemi significativi.

Tecnologie/Scenari

La mancanza di visibilità è il nervo scoperto delle aziende che faticano a difendersi dagli incidenti cyber nell’era del work from home e dell’edge computing. Lo conferma uno studio di Adaptiva e Ponemon Institute condotto negli USA, dal titolo Managing Risks and Costs at the Edge, che ha coinvolto 629 professionisti IT e della sicurezza IT impiegati in aziende con un organico medio di 13.000 persone e budget IT di circa 180 mila dollari.

Gli intervistati rivelano che il 48% dei dispositivi è a rischio perché non viene più rilevata dal reparto IT, o installa sistemi operativi obsoleti. Secondo Deepak Kumar, fondatore e CEO di Adaptiva, il problema è che nell’ultimo biennio il mondo è cambiato a ritmi senza precedenti, ma da più di un decennio non ci sono innovazioni significative nella gestione degli endpoint. È questo il motivo per il quale anche le aziende più avanzate dal punto di vista informatico arrancano nel tentativo di gestire gli endpoint nel contesto distribuito, decentralizzato e digital-first di oggi.


Passando dalla teoria alla pratica, l'IT ha bisogno di strumenti che forniscano alle aziende una visibilità totale e completa sui loro endpoint, la distribuzione continua e in tempo reale dei contenuti per mantenerli integri e sicuri, ivi compresa l’installazione delle patch. Una richiesta a cui non possono fare fronte le soluzioni di gestione degli endpoint che si basano ancora su un'infrastruttura centralizzata.

Nel modello odierno – che comunque è in continuo sviluppo – le infrastrutture sono tentacolari, con un’espansione dei nodi senza precedenti e una presenza media su ciascun endpoint di 7 agent installati per la gestione remota. Questo aumenta in maniera impressionante la complessità della gestione, rallenta le attività IT e alza il rischio informatico.


La conseguenza più diretta è che è più difficile distribuire nuove versioni del sistema operativo e delle applicazioni, lo è altrettanto portare avanti uniformemente il patching, modificare le impostazioni di rete e far fronte ai problemi di connettività. Tutto in un contesto di shortage del personale qualificato, che non permette di tenere il passo con tutti i task che sarebbero da svolgere. Da qui l’ammissione di oltre la metà degli intervistati: allo stato attuale, potrebbero fermare solo il 52% degli attacchi.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di SecurityOpenLab.it iscriviti alla nostra Newsletter gratuita.
Rimani sempre aggiornato, seguici su Google News! Seguici

Notizie correlate

Speciali Tutti gli speciali

Speciale

Previsioni per la cybersecurity del 2025

Speciale

Digitalizzazione e cybersecurity

Reportage

Cybertech Europe 2024

Speciale

Identity security

Speciale

Infosecurity Europe 2024

Calendario Tutto

Gen 21
Palo Alto Networks Partner Xchange Milano
Gen 23
Nutanix Cloud Day Roadshow - Bari
Giu 05
MSP Day 2025

Iscriviti alla nostra newsletter

Soluzioni B2B per il Mercato delle Imprese e per la Pubblica Amministrazione

Iscriviti alla newsletter