Un nuovo report relativo a mese di luglio 2022 indica che l’Italia è nella Top 10 dei Paesi più colpiti. Le famiglie ransomware in circolazione sono 205, con capolista WannaCry.
Il ransomware continua a essere una minaccia globale che riguarda quasi tutti i paesi del mondo. In particolare sono 151 quelli censiti nel report Threat Debrief di Bitdefender relativo al mese di agosto 2022. Molti attacchi ransomware continuano ad essere opportunistici e la dimensione della popolazione è correlata al numero di rilevamenti, per questo nelle prime tre posizioni della Top 10 figurano Stati Uniti, Brasile e India. L’Italia è sesta a livello mondiale con un’incidenza del 6%.
I rilevamenti di malware condotti nel mese di luglio mediante la telemetria della sua rete globale di endpoint protetti con soluzioni Bitdefender hanno permesso di identificare 205 famiglie di ransomware attive. La più diffusa resta WannaCry, che si attesta al 37%, seguita da Robin (20%) e da GrandCrab (11%). Hanno avuto un’incidenza inferiore a luglio Phobos (6%), REvil (4%) e BlackCat (2%), ma non significa che non siano minacce da cui guardarsi: come specificato nel report, le famiglie di ransomware variano di mese in mese, a seconda delle campagne ransomware attive nei diversi paesi.
Sul fronte del phishing, i domini maggiormente falsificati risultano Blockchain.com (58%) e Facebook (9%), mentre seguono a distanza Paypal, Hotmail e Gmail. La presenza di Blockchain indica inequivocabilmente che i cyber criminali sono ancora interessati alle criptovalute, nonostante il forte di calo dei prezzi registrato.
Chiudiamo con Android: secondo la telemetria di Bitdefender il trojan più diffuso a luglio è stato Downloader.DN, che affligge applicazioni riconfigurate prese da Google App Store e fornite in bundle con adware aggressivi. In generale, per la sicurezza dei dispositivi mobile è sempre bene affidarsi a un antimalware di comprovata efficacia e scaricare app sono dagli store ufficiali.