Si chiama HP Wolf Connect la soluzione di gestione IT da remoto per gli endpoint che permette al team IT di gestire i dispositivi anche quando sono spenti o offline. La soluzione di connettività di gestione IT presentata in anteprima all’evento Amplify Partner Conference di Chicago sfrutta la rete cellulare per attivare una connessione che il vendor definisce altamente resiliente e sicura.

L’esigenza di mettere mano agli endpoint in qualsiasi momento e condizione è data alla sempre maggiore diffusione del lavoro ibrido, che ha imposto un allungamento dei tempi e degli sforzi necessari per risolvere le richieste di supporto, proteggere i dati o per mitigare una potenziale violazione.

Una ricerca sulla sicurezza ibrida di HP evidenzia che quattro leader della sicurezza su cinque (82%) hanno aumentato il proprio budget per la sicurezza informatica proprio per la gestione dei lavoratori ibridi. Il 71% prevede che questo focus sugli investimenti ibridi aumenterà ulteriormente nel 2023. L'80% degli intervistati ha implementato un diverso set di strumenti e politiche per proteggere i dipendenti ibridi e il 70% sta limitando l'accesso alla rete delle persone che lavorano in remoto per ridurre al minimo il rischio di violazione.

Grazie alla nuova soluzione di HP Wolf, i team IT possono intervenire sugli endpoint in qualsiasi momento, senza che il dipendente debba essere davanti al computer, debba avviare il sistema o una qualsiasi applicazione per il remote management.

Protect and Trace

HP Wolf Connect porta con sé anche Protect and Trace, un servizio software in grado di individuare, bloccare e cancellare un PC da remoto, anche quando è spento o disconnesso da Internet. Così facendo i tecnici possono intervenire immediatamente in caso di furto o smarrimento, per salvaguardare la riservatezza dei dati.

Investire in questo servizio è importante perché secondo una ricerca globale condotta ha HP Wolf, il 61% dei responsabili della sicurezza afferma che il prossimo anno diventerà più difficile proteggere i propri lavoratori ibridi. Mentre il 70% afferma che il lavoro ibrido aumenta il rischio di smarrimento o furto dei dispositivi.

Oltre alla perdita e al furto di PC, è da mettere in conto il fatto che gli stessi endpoint sono la fonte della maggior parte delle minacce alla sicurezza e dove si verificano le minacce alla sicurezza più dannose per l'azienda, come per esempio i ransomware e gli attacchi tramite reti domestiche non protette. Il 65% dei responsabili IT interpellati afferma che è difficile aggiornare le proprie misure di rilevamento delle minacce (ad esempio, gli strumenti di Endpoint Detection & Response e Security Information and Event Management) per riflettere il comportamento dei dipendenti ibridi, quindi è più difficile individuare gli attacchi. Ultimo, il 76% dei leader della sicurezza concorda sul fatto che l'isolamento delle applicazioni è fondamentale per proteggere i dispositivi dei lavoratori ibridi, ma solo il 23% sta beneficiando del suo utilizzo al momento.