Veeam ha segnalato la presenza di quattro vulnerabilità per la sua piattaforma di infrastructure monitoring Veeam ONE
Veeam ha segnalato la presenza di quattro vulnerabilità per la sua piattaforma di infrastructure monitoring Veeam ONE. Le "falle" sono già state catalogate con i loro codici CVE e sono in parte critiche.
La vulnerabilità classificata come CVE-2023-38547 è di livello critico. Permette a un utente non autenticato della piattaforma di osservare le comunicazioni tra ONE e il suo database SQL Server che viene usato per memorizzare le informazioni di configurazione. "Spiando" queste interazioni, è in teoria possibile eseguire da remoto codice arbitrario sul server che ospita tale database.
È una vulnerabilità critica anche CVE-2023-38548, che permette a un utente non privilegiato che abbia accesso al Veeam ONE Web Client di acquisire l'hash NTLM dell'account usato dal Veeam ONE Reporting Service. Un hash NTLM (NT LAN Manager) è la versione cifrata di una password utente sui sistemi Windows. Chi riesce ad ottenere un hash NTLM può autenticarsi senza conoscere la password vera e propria.
Le vulnerabilità catalogate come CVE-2023-38549 e CVE-2023-41723 sono di livello medio. La prima permette a un utente cha abbia già il ruolo di Veeam ONE Power User di ottenere un token per identificarsi con il ruolo, più "privilegiato", di Veeam ONE Administrator. La seconda permette a un utente con il ruolo di Veeam ONE Read-Only User di consultare (ma non modificare) la Dashboard Schedule.
Le vulnerabilità interessano Veeam ONE 11, 11a e 12. Veeam ha già pubblicato gli hotfix per risolverle nelle versioni più recenti della piattaforma: Veeam ONE 12 P20230314 (12.0.1.2591), Veeam ONE 11a (11.0.1.1880), Veeam ONE 11 (11.0.0.1379). Le istruzioni per il da farsi sono a questo link.