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Zscaler, la SASE company fa anche business analytics

In occasione dell’evento One True Zero Live, Zscaler ha presentato la nuova soluzione Business Insights per la business analytics.

Tecnologie/Scenari

Un raddoppio del giro d’affari rispetto all’anno precedente, un organico di circa 30 persone dislocate su tutto il territorio italiano e un parco clienti che include, fra gli altri, nomi di grande prestigio come Unicredit, Maire, Campari Group e Infineum: sono queste le premesse dell’evento One True Zero Live che Zscaler ha organizzato nella cornice meneghina per fare il punto sull’evoluzione tecnologica della piattaforma proprietaria e annunciare la importante novità che va sotto al nome di Business Insights.

Ad aprire i lavori è stata la Country Manager per l’Italia Elena Accardi, che nell’intervista con Security Open Lab ha sottolineato i punti di forza che distinguono Zscaler: l'approccio Zero Trust che identifica una copertura della sicurezza che non si ferma alla detection e response, ma che declina nel modo più concreto possibile il concetto di security by design e di sicurezza come attuatore di business, grazie proprio alla componente di business analytics annunciata in concomitanza con l’evento.

In merito allo Zero Trust, Accardi ha rimarcato che in uno scenario in continua evoluzione, la difesa efficace passa per la capacità degli strumenti di adattarsi a tutta una serie di variabili che si possono verificare, che vanno al di là dell’identità di chi si connette, ma che includono il luogo da cui la connessione si attiva, il sistema in uso, le operazioni che l’utente cerca di svolgere. Un approccio che si adatta a seconda della condizione, così che lo stesso utente possa accedere a contenuti in modalità differente e con autorizzazioni differenti a seconda del dispositivo usato, della rete a cui è connesso e delle informazioni a cui cerca di accedere.


Elena Accardi, Country Manager di Zscaler Italia, e Marco Catino, Sales Engineer Manager di Zscaler Italia

Business Insights

Per quanto riguarda la novità di Business Insights, si tratta invece del terzo modulo che va a popolare la piattaforma Zscaler di Business Analytics, a cui permette l’attuazione di analisi, sfruttando sia i dati raccolti attraverso gli oltre 150 data center di Zscaler in ogni regione del mondo, sia quelli di terze parti grazie alle strette alleanze tecnologiche del vendor con altri brand. Come ha spiegato Accardi, le finalità delle analisi investono diversi ambiti: si va dall’analisi predittiva che consente ai clienti di un determinato vertical di capire in anticipo se saranno soggetti ad un attacco cyber, per arrivare alla possibilità di fornire alle funzioni di service desk informazioni utilizzabili per ridurre l’effort di risoluzione dei ticket.

Il nuovo add-on – spiega Accardi – è infatti in grado di accelerare il triage e la risoluzione di problemi in pochi secondi, e di analizzare tutto il traffico di rete per individuare l’origine di un problema di connettività, dando vita a un'importante ottimizzazione delle risorse, sia in termini di tempi che di costi. Non solo, Accardi menziona un altro use case molto interessante legato al nuovo modulo: la capacità di analizzare l'uso delle app aziendali per capire quali sono maggiormente usate dagli utenti, con quale frequenza e per quali obiettivi; o anche aiutare nella definizione delle strategie real estate per l’apertura di nuovi uffici in base alle reali necessità di dimensione e collocamento.


Per questo motivo Accardi rimarca come Zscaler stia di fatto “estendendo e trasformando il panorama della sicurezza, a partire dal fatto che l’approccio SASE di cui Zscaler è stato precursore nasce proprio per creare una convergenza tra network e security. Per questo, il principio Zero Trust adottato da Zscaler molto prima del 2018 consta nel collegare dispositivi, applicazioni e utenti sia tra di loro che direttamente ad Internet, in maniera sicura, eliminando la superficie di attacco tipica delle infrastrutture basate su Firewall e VPN. Così facendo si ottiene una protezione efficace in funzione del principio che non sì può attaccare ciò che non si può vedere”.

Il feedback dei clienti


Gianluca Pometto, Head of Group Security, e Alessandro Minoia, Head of Group Security Solutions, Delivery & Innovation di Unicredit

Nel corso dell’evento sono intervenuti alcuni dei clienti di Zscaler che hanno raccontato la propria esperienza con la piattaforma. Per Unicredit sono intervenuti Gianluca Pometto, Head of Group Security, e Alessandro Minoia, Head of Group Security Solutions, Delivery & Innovation di Unicredit. I manager hanno ripercorso la fase di scouting evidenziando che nel 2019 hanno scelto Zscaler in virtù della semplicità di configurazione dimostrata in un ambiente particolarmente complesso come quello di Unicredit: “in qualche ora la configurazione è stata portata a termine senza intoppi, anche in virtù dell’esperienza cloud consolidata di Zscaler” ha testimoniato Pometto.

Oltre al test pratico, a convincere i manager dell’istituto di credito è stato l’approccio dell’azienda statunitense, che, come sottolinea Minoia, ha dimostrato “una forte capacità di incontrare le esigenze dei clienti, di saper costruire un rapporto di partnership fondato su una stretta relazione e sul confronto, che si e' concretizzata anche nello sviluppo di capability specifiche per Unicredit, ma che si sono dimostrate utili nel portare valore anche ad altri clienti di pari importanza e complessità".


Da sinistra: Andrea Licciardi, ICT Security manager di Maire, Riccardo Amato, Enterprise Architect & Information Security Manager di Infineum Italia e Giuseppe D’Aloja, Global IT Service Delivery Network Security Senior Specialist di Campari Group

Campari Group, Maire ed Infineum hanno raccontato le loro user experience in ufficio, in remoto e in fabbrica nelle loro realtà estremamente complesse e geograficamente distribuite, a partire dal momento in cui Zscaler è entrato in azienda alle situazioni d’uso di oggi evidenziando come, il repentino passaggio al lavoro da remoto causato dalla pandemia, si sia svolto in maniera agevole e fluida grazie alle soluzioni Zscaler.

Andrea Licciardi, ICT Security manager di Maire, Riccardo Amato, Enterprise Architect & Information Security Manager di Infineum Italia e Giuseppe D’Aloja, Global IT Service Delivery Network Security Senior Specialist di Campari Group, hanno sottolineato di considerare Zscaler come un partner che, oltre a offrire soluzioni tecnologiche all’avanguardia perfettamente al passo con il panorama delle minacce odierno, è in grado di creare un rapporto collaborativo con i propri clienti attraverso la capacità di aiutarli a rispondere alle reali esigenze, l’evoluzione delle soluzioni a disposizione e il comune obiettivo di crescere insieme.

I benefici maggiormente sottolineati sono stati: la facilità di utilizzo, l’essere “ready to use” fin dalla prima installazione e, negli scenari di acquisizioni, la rapidità di implementazione delle nuove policy nelle società acquisite.

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