EDR e XDR coadiuvati dall’Intelligenza Artificiale sono valsi ad Acronis e SentinelOne una posizione prestigiosa nel radar di Frost & Sullivan.
Acronis e SentinelOne sono state premiate da Frost & Sullivan quali leader nei rispettivi ambiti, con il merito di avere quello che serve per rivoluzionare il concetto di sicurezza informatica. Per quanto riguarda Acronis, il Frost Radar: Extended Detection and Response, 2023 ha premiato la sua leadership in ambito EDR e Data Loss Prevention. SentinelOne emerge invece come leader nella tecnologia Extended Detection and Response (XDR), grazie alla piattaforma che vanta una capacità di autonomous response.
La linea comune delle soluzioni di Acronis e SentinelOne è l’impiego dell’Intelligenza Artificiale. La piattaforma Cyber Cloud di Acronis integra motori di rilevamento comportamentale basati su AI e Machine Learning, funzionalità anti-exploit, filtro URL, raccolta di dati forensi e gestione della sicurezza in un unico pacchetto completo, con un approccio multistrato che offre agli MSP una soluzione completa per rafforzare le reti dei propri clienti.
La piattaforma Singularity XDR di SentinelOne offre invece workflow, rilevamenti e risposte automatizzati, insieme a integrazioni tecnologiche. Secondo gli analisti, a far brillare SentinelOne è il Security DataLake, che fornisce una piattaforma dati unificata, semplificando l'acquisizione e l'interoperabilità dei tool di sicurezza con grande flessibilità.
Frost Radar ribadisce quindi con le sue scelte quelli che sono ormai chiaramente gli elementi chiave per la sicurezza informatica moderna: l’integrazione, l’AI e la cybersecurity come servizio. L’integrazione è data da piattaforme uniche che combinano al proprio interno molteplici funzioni e che – grazie a una console di controllo unificata – semplificano la gestione della security, forniscono una visibilità completa e ottimizzano costi e risorse. Intelligenza Artificiale che è ormai un componente indispensabile: come illustrato da tutti i vendor nelle loro previsioni per il 2024, le aziende e gli Stati dovranno obbligatoriamente usare le intelligenze artificiali per fronteggiare gli attacchi scatenati con la medesima tecnologia, che altrimenti non sarebbero arginabili.
Sul fronte dei servizi gestiti, l’accento di Frost & Sullivan è motivato dal fatto che la cronica mancanza di skill, le sfide sempre più difficili e la complessità crescente stanno portando le imprese ad affidarsi sempre di più a SOC esterni per la gestione della cybersecurity, che a loro volta devono disporre degli strumenti giusti per gestire la complessità e soddisfare le necessità dei clienti.
Non è tutto, perché, Frost & Sullivan sottolinea anche la capacità di Acronis di proteggere e recuperare i dati aziendali, consolidando la sua posizione di leader nella protezione dati e nel recupero delle informazioni in caso di attacco. Infatti, la presenza di Acronis nei report di Frost Radar non è nuova, con riconoscimenti precedenti nella categoria di disaster recovery come servizio (DRaaS). SentinelOne, invece, si colloca al vertice dell'indice di crescita XDR, superando colossi del settore come Microsoft, CrowdStrike e Palo Alto Networks.