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Il Virtual CISO: un'ancora di salvezza per le PMI contro le minacce cyber

Dove mancano risorse e competenze per contrastare il cybercrime, il CISO virtuale può rivelarsi un’opzione pratica ed efficace.

Tecnologie/Scenari

Un recente rapporto di Assintel delinea un quadro preoccupante per le imprese italiane, rivelando uno sconcertante aumento del 184% dei cyberattacchi a livello globale nel 2023, dei quali il 61% proveniente dal dark web. Questa tendenza rappresenta una minaccia particolarmente grave per le piccole e medie imprese (PMI), che costituiscono la spina dorsale dell'economia italiana e che spesso non dispongono delle risorse e delle competenze necessarie per combattere i criminali informatici sempre più sofisticati. Sebbene la necessità di una solida sicurezza informatica sia evidente, l'assunzione di un Chief Information Security Officer (CISO) a tempo pieno può essere finanziariamente non sostenibile per molte PMI italiane.

È qui che il modello del CISO virtuale (vCISO) si sta affermando come soluzione pratica ed efficace. Immaginate un vCISO come il guardiano dell’azienda in materia di cybersecurity: un professionista esperto con una profonda competenza nell'identificazione e nella mitigazione delle minacce. Il vCISO porta con sé un bagaglio di esperienze in diversi settori e una conoscenza puntuale delle tattiche in evoluzione utilizzate dai criminali informatici.

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A differenza di un approccio unico, un vCISO può fornire soluzioni su misura, progettate specificamente per le sfide che le PMI italiane devono affrontare: conosce il panorama normativo locale, tra cui il GDPR e altri requisiti specifici del settore, ed è in grado di navigare tra le complessità della protezione dei dati nel mercato italiano.


Giorgio Triolo, Chief Technology Officer di Axitea

Ecco come un vCISO agisce come partner strategico per le imprese:

  • Valutazione dei rischi: andando oltre una semplice lista di controllo, un vCISO scava in profondità nell'infrastruttura IT di un'azienda, nei flussi di dati e persino nelle pratiche dei dipendenti. Prende in considerazione le minacce specifiche che le aziende italiane devono affrontare, dalla criminalità informatica organizzata che prende di mira i settori chiave alle tattiche di phishing in evoluzione che sfruttano le tendenze locali. Questo approccio personalizzato garantisce che non venga lasciato nulla di intentato nell'identificazione delle vulnerabilità.
  • Sviluppare una strategia di cybersecurity su misura: nella cybersecurity, non si può applicare un piano uguale per tutti. Un vCISO elabora una strategia che si allinea alla tolleranza al rischio, al budget e agli obiettivi a lungo termine dell'azienda. I vCISO tengono conto dei requisiti di conformità unici del mercato italiano, garantendo il rispetto (e il superamento) degli standard GDPR e affrontando al contempo normative specifiche di settore che potrebbero applicarsi all’azienda.
  • Gestione degli incidenti: se dovesse accadere l'impensabile, un vCISO non si limita a offrire consigli, ma diventa un'estensione del team dell’azienda, guidandola in tutte le fasi della risposta all'incidente, dal contenimento e dalla valutazione dei danni alla comunicazione con le parti interessate e le forze dell'ordine. In questo modo si riducono al minimo le interruzioni delle operazioni e si contribuisce a salvaguardare la reputazione.
  • Formazione sulla consapevolezza della cybersecurity: i dipendenti sono la prima linea di difesa. Un vCISO li mette in condizione di essere vigili, fornendo una formazione coinvolgente e pertinente sull'identificazione dei tentativi di phishing, sulla pratica di una buona gestione delle password e sulla segnalazione immediata di attività sospette.

Questo approccio produce di conseguenza benefici tangibili per le PMI:

  • Convenienza: accesso a competenze di alto livello senza l'impegno finanziario a lungo termine di un CISO a tempo pieno.
  • Flessibilità e scalabilità: i servizi di un vCISO possono essere aumentati o ridotti a seconda delle necessità per adattarsi all'evoluzione del panorama delle minacce.
  • Accesso alle tecnologie e alle best practice più recenti: a garanzia che l’azienda rimanga competitiva e resiliente di fronte alla continua evoluzione dei rischi informatici.
  • Focus sul business: avere un vCISO a bordo consente di concentrarsi sulla gestione dell’attività, sapendo che i preziosi dati e la reputazione aziendale sono nelle mani di professionisti esperti di cybersecurity.

Le PMI italiane non possono più permettersi di considerare la cybersecurity come un pensiero secondario. Il modello vCISO offre un modo pratico ed efficace per livellare il campo di gioco, consentendo alle aziende di prosperare nell'era digitale salvaguardando sia i propri asset che la propria reputazione.

Giorgio Triolo è Chief Technology Officer di Axitea

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