Si è chiuso il sipario sull’edizione 2024 del Cybertech Europe 2024, che ha confermato il proprio ruolo centrale come piattaforma di confronto e innovazione nella cybersecurity. La settima edizione, organizzata in collaborazione con Leonardo, ha evidenziato come la cybersecurity sia diventata una componente cruciale della trasformazione digitale, toccando aspetti che spaziano dalla protezione delle aziende alla difesa degli individui e delle infrastrutture critiche.

L’evento ha posto in risalto l'interconnessione tra minacce sempre più complesse e l’adozione di tecnologie innovative, con l’Intelligenza Artificiale generativa al centro del dibattito. L’AI si è affermata come una forza dirompente, capace di accelerare sia le soluzioni difensive sia le minacce criminali, ma oltre alla tecnologia è stato ribadito da più parti quanto sia essenziale una cultura della cybersecurity consapevole, in grado di formare nuove generazioni di talenti e, in alcuni casi, recuperare chi ha utilizzato le proprie competenze a fini illeciti.

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Nel contesto di un ecosistema sempre più complesso, caratterizzato da AI, quantum computing, cyber resilienza e sicurezza OT, Cybertech ha facilitato il dialogo tra industria e istituzioni, creando un terreno fertile per la cooperazione. Oltre alla presentazione di tecnologie innovative, l’evento ha permesso di aggiornarsi sullo stato della cybersecurity e ha offerto uno spazio di riflessione su soluzioni e best practice.

Su Security Open Lab, media sponsor dell'evento, stiamo pubblicando numerosi articoli dedicati alle sessioni plenarie mattutine, esclusive interviste video con 18 protagonisti di questa edizione, più oltre 20 interviste scritte. Un approfondimento unico sulle sfide e le soluzioni discusse durante i due giorni dell'evento.

Le dichiarazioni degli sponsor riflettono l’importanza delle nuove tecnologie e il ruolo sempre più strategico della cybersecurity. Amir Rapaport, Co-Founder & CEO di Cybertech, ha sottolineato come l'AI, pur essendo un punto di svolta, rappresenti solo il preludio all’informatica quantistica, destinata a rivoluzionare il settore. Roberto Cingolani, CEO and General Manager, Leonardo, Italy, ha ribadito l’importanza della cybersecurity per l’Europa e la necessità di proteggere settori vitali come trasporti e infrastrutture. Tedoro Lio, Amministratore Delegato Accenture Italia, ha enfatizzato il contributo della GenAI e delle soluzioni multi-agente, sottolineando l’importanza della formazione continua per affrontare le sfide future.

In un contesto simile, Paolo Cecchi, Sales Director Mediterranean Region di SentinelOne, ha posto l’accento sull’importanza di un approccio alla sicurezza olistico e ben strutturato, capace di rispondere alla complessità crescente degli attacchi. Michele Lamartina, Regional Vice President Italia, Grecia, Cipro & Malta di Palo Alto Networks, ha evidenziato l'importanza della cybersecurity come responsabilità condivisa, mentre Cristiano Voschion, Country Manager di Check Point Software Technologies ha sottolineato la centralità del Cybertech nel panorama globale e l’impegno dell’azienda a proteggere le imprese italiane. A sua volta, Luca Iuliano, Engineering Director, Telsy, Italy ha celebrato il successo dell’evento come hub di innovazione e scambio di conoscenze, fondamentale per la crescita del settore.

Le riflessioni di Fabio Buccigrossi, Country Manager di ESET Italia si sono concentrate sul futuro della cybersecurity e sull’impegno dell’azienda a fornire soluzioni avanzate in grado di rispondere alle minacce emergenti. Gianni Baroni, CEO di Cyber Guru ha sottolineato l’importanza della formazione come prima linea di difesa, mentre Ross McKerchar Chief Information Security Officer (CISO) di Sophos ha messo in guardia sull’uso dell’IA, auspicando un approccio vigile e responsabile per evitare rischi. Infine, Massimiliano Micucci, Regional Sales Director di One Identity ha ricordato come la protezione delle identità digitali sia ormai una priorità inderogabile, con un crescente interesse da parte delle aziende presenti al Cybertech.