L'azienda italiana Minisait propone Tapp, una soluzione per prelevare contante al bancomat usando un'app e un codice QR.
La pandemia obbligherà a cambiare le nostre abitudini. Fra queste anche il
prelievo di contante al Bancomat. La pulsantiera e lo schermo touch non sono sterili, possono essere un veicolo di diffusione del contagio. Per abbassare il rischio, Minisait ha annunciato Tapp. È una soluzione che unisce mobile banking e dispositivi self-service.
Con l'app si imposta l'importo da prelevare. Poi si si usa la stessa app per visualizzare il codice QR o attivare l'NFC e ottenere il denaro. Nessun contatto fisico, basta avvicinare lo smartphone allo sportello automatico. L'azienda produttrice, che fa capo a Indra, promette che l'app è una
soluzione a prova di furto e appropriazione indebita di password. Inoltre, questa soluzione dovrebbe ridurre il costo dei bancomat tradizionali di oltre il 50%.
La transazione è a tutti gli effetti
un'operazione di mobile banking. Può essere effettuata anche prima di recarsi fisicamente al bancomat. È sufficiente impostare l'importo da prelevare e selezionare il dispositivo Tapp più vicino. A transazione eseguita, l'app di controllo visualizza un codice QR o NFC. Una volta raggiunto il dispositivo basta attivare lo schermo e avvicinarlo al lettore per ricevere il contante.
Secondo Minisait questo metodo non è utile solo per abbassare il rischio di contagio epidemiologico. Dovrebbe essere anche una
soluzione a lungo termine per evitare i
problemi con gli skimmer. Il sistema, infatti, prevede la totale assenza di elementi hardware vulnerabili ad attacchi. E anche l'evenienza che qualcuno riesca a vedere il codice PIN mentre lo si digita.
L'app peraltro consente il pieno controllo sull'acquisto di valuta estera e sulle operazioni precedentemente autorizzate, come il
pagamento di pensioni e sussidi. Sono contemplati inoltre microcrediti o bonifici.
Ultimo e non trascurabile vantaggio è il
risparmio in termini di energia elettrica e consumabili, come la carta per la stampa degli scontrini. A beneficiarne in questo caso è l'istituto di credito che adotterà Tapp. Come si vede nelle immagini, l'erogatore di contante è privo di schermo, di lettori di schede e di tutte le componenti che sono soggette a usura. E che nei bancomat tradizionali devono essere alimentate 24 ore su 24.
I produttori calcolano una riduzione dei consumi di energia elettrica di oltre il 50%. La frequenza di manutenzione degli sportelli calerebbe invece del 60%. Ovviamente l'adozione di questa soluzione richiede investimenti iniziali per il cambio delle apparecchiature.
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