Si chiama Clumio Backtrack la soluzione esordiente di Commvault progettata per migliorare il ripristino dei dati archiviati in Amazon S3. Il rilascio ufficiale è in agenda per inizio del 2025, ma è stato pianificato un programma di accesso anticipato che partirà a dicembre per consentire alle aziende di pianificare l’adozione e l’integrazione della nuova funzionalità.

La funzione di Clumio Backtrack è di permettere alle aziende di recuperare con rapidità dataset compromessi, automatizzando il processo e garantendo la possibilità di riportare i dati a un momento temporale specifico. L’approccio punta a semplificare il recupero di informazioni a seguito di cancellazioni accidentali, errori applicativi o compromissioni dovute a ransomware, supportando i team IT, di sicurezza e cloud operations nel mantenere la continuità delle attività.

Il funzionamento di Clumio Backtrack si basa sull’integrazione con Amazon S3 Versioning, la funzione già esistente che consente il recupero di versioni precedenti degli oggetti memorizzati. Quello che distingue la nuova soluzione è la capacità di operare su larga scala, recuperando sia singoli oggetti sia interi bucket con all’interno miliardi di elementi. Tutto grazie all’impiego di una architettura serverless capace di scalare dinamicamente e gestire volumi di dati molto elevati. La velocità di recupero è l’altra peculiarità di Clumio Backtrack, che permette di intervenire pochi secondi dopo l’identificazione di un problema.

L’aumento esponenziale dei dati generati dalle tecnologie di intelligenza artificiale e machine learning, e più in generale la trasformazione digitale con passaggio al cloud, richiedono sempre di più infrastrutture in grado di gestire enormi volumi di informazioni, a cui fa fronte l'object storage. Commvault si inserisce in questo contesto con una soluzione che risponde alle esigenze di ripristino rapido e di supporto alle aziende nel gestire la sicurezza e la continuità operativa.