Una indagine sullo stato delle reti industriali rivela le carenze delle aziende e i settori in cui investire: sicurezza informatica e Intelligenza Artificiale.
La mancanza di coordinamento fra OT e IT continua a indebolire la cybersecurity e a penalizzare la crescita delle aziende. È uno dei dati emersi dal Cisco State of Industrial Networking Report 2024 condotto su oltre 1.000 aziende in 17 paesi che operano in più di 20 settori industriali, tra cui manifattura, servizi pubblici, energia e trasporti. Il report, realizzato in collaborazione con Sapio Research, si basa sulle risposte di decision maker e dirigenti di aziende con un fatturato annuo superiore a 100 milioni di dollari.
L'86% degli intervistati italiani considera la conformità alla cybersecurity molto importante per la propria rete operativa. Tuttavia, resta un problema di approccio: il 34% delle aziende nostrane ammette che i team IT e OT gestiscono la cybersecurity in modo indipendente, benché la leadership aziendale riconosca i benefici di un approccio unificato nel miglioramento della sicurezza informatica, dell'efficienza e della semplificazione delle operazioni.
Il report evidenzia infatti come le aziende stiano affrontando una serie di ostacoli interni che ne limitano lo sviluppo, fra cui la difficoltà a trattenere i dipendenti talentuosi, l'inefficienza nell'implementazione di nuove tecnologie e la mitigazione delle minacce informatiche, che resta la sfida principale nella gestione delle infrastrutture industriali, resa ancora più complessa dalla complessità delle reti, dall'adozione di tecnologie come IoT e AI e la carenza di personale qualificato.
Nonostante le difficoltà, il 74% delle aziende intervistate afferma che la crescita non è influenzata dai vincoli di budget, suggerendo che le aziende riconoscono l'importanza di investire nelle tecnologie per cogliere le opportunità offerte dall'Industria 4.0 e rimanere competitive. Tant’è vero che la maggior parte delle aziende dichiara di stare aumentando gli investimenti in tecnologie operative (OT): il 63% degli intervistati ha incrementato la spesa in infrastrutture industriali nell'ultimo anno, e di questi il 16% ha speso significativamente di più rispetto all'anno precedente. La percentuale sale a quasi un quarto (24%) tra le aziende più grandi, con un fatturato superiore a 30 miliardi di dollari.
A guidare il ciclo di rinnovamento delle infrastrutture sono cybersecurity e AI: il 48% degli intervistati reputa che l'AI sia la tecnologia emergente che avrà il maggiore impatto nei prossimi cinque anni, posizionandola al primo posto tra quelle emergenti. Tra le priorità di spesa per i prossimi due anni però troviamo al primo posto la cybersecurity, che nella chiave di lettura di Cisco dev’essere interpretata come una integrazione nella strategia di rete industriale fin dalle prime fasi.