Molte imprese dovranno valutare il controllo degli accessi e della temperatura delle persone. Checkpoint Systems suggerisce di estendere le esperienze maturate nel Retail.
Le imprese sono davanti alla
possibilità della ripartenza nella Fase 2 della pandemia. Ma devono anche affrontare un problema rilevante: riorganizzare i propri processi perché siano sicuri. Questo oggi significa molte cose. Ma principalmente sanificazione frequente,
distanziamento dei dipendenti, controllo frequente della
temperatura corporea. Un elemento, quest'ultimo, da concretizzare senza che diventi troppo invasivo.
Secondo
Checkpoint Systems, in questa Fase 2 molte imprese avranno da imparare dalle soluzioni già adottate
nel mondo Retail. Dove il controllo delle presenze, degli accessi e del movimento delle persone è già stato affrontato da tempo. Anche perché il Retail ha subìto sì alcune limitazioni. Ma è anche uno dei pochi settori che non si è completamente fermato. E quindi
ha già preso alcune contromisure anti-contagio. Che possono essere estese altrove.
"
I retailer hanno già iniziato da tempo a limitare il numero di clienti presenti contemporaneamente all'interno di un punto vendita", spiega
Alberto Corradini, Business Unit Director Italy di Checkpoint Systems. Le esperienze fatte in questo senso possono così "
essere un utile riferimento globale". Corradini fa ovviamente riferimento alle soluzioni specifiche di Checkpoint Systems, ma gli approcci con cui queste sono adottate è ampiamente generalizzabile.
Il distanziamento nel Retail avviene mediante il
contingentamento degli ingressi. Checkpoint Systems ha una sua soluzione - SmartOccupancy - che lo rende possibile attraverso una serie di sensori integrati nei varchi d'ingresso. "
I sensori conteggiano in tempo reale entrate e uscite e generano alert visivi ed acustici al raggiungimento di soglie preimpostate", spiega Corradini. Gli addetti al controllo degli ingressi possono visualizzare i dati raccolti dal sistema direttamente su un tablet. Le informazioni sono gestibili anche attraverso una console centralizzata.
Il controllo degli ingressi si collega, per molte aziende "in ripartenza", al c
ontrollo delle temperature corporee. Farlo manualmente è la strada più semplice ma anche la meno comoda. Meglio farlo
in automatico utilizzando sensori e termocamere.
Checkpoint Systems ha un sistema - SmartTemperature - in grado di rilevare a distanza la temperatura di una persona
anche all'interno di un gruppo. Si basa su sensori termografici che hanno un raggio d'azione massimo di tre metri. Le informazioni raccolte ed elaborate, grazie anche ad algoritmi di machine learning, generano alert in caso si rilevino condizioni anomale.
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