Milestone amplia il suo raggio d'azione fuori dall'ambito classico della videosorveglianza classica. Anche grazie all'estendibilità della piattaforma XProtect.
Nell'immaginario del mercato,
Milestone è strettamente legata all'ambito della
videosorveglianza orientata alla sicurezza. È una visione riduttiva, secondo la società. Che punta con decisione agli ambiti che definisce "beyond security". In particolare l'analisi video/audio per gli ambiti retail, Smart City, logistica, trasporti.
L'elemento su cui soprattutto gioca Milestone è l'estendibilità della sua piattaforma chiave, ossia la soluzione di video management
XProtect. Nasce pensando alle infrastrutture di
video sorveglianza e video analytics, spaziando dalle reti con poche telecamere agli
ambienti multi-sito con un numero illimitato di videocamere, accelerazione hardware per la fase di registrazione e funzioni di ridondanza. Ma opera anche come base su cui i
partner tecnologici possono realizzare moduli di espansione ed applicazioni verticali.
"Tanti parlano di community ma noi la viviamo", spiega in questo senso
Alberto Bruschi, South Europe Regional Manager di Milestone. L'idea di fondo è che Milestone e i suoi partner facciano ciascuno ciò che sa fare meglio,
sfruttando le rispettive competenze. Quelle dei partner possono anche essere molto specifiche e portare così allo sviluppo di soluzioni verticali.
In questo modo un utente "può trovare in modo
semplice e strutturato il tipo di soluzione che più si adatta alle sue esigenze", spiega Bruschi. Dallo studio dei comportamenti dei consumatori nel retail alla gestione del traffico stradale, dal monitoraggio ambientale alle
Safe City, dal building management alla gestione dei rifiuti.
Non è l'approccio commercialmente più semplice, perché una classica soluzione monolitica, tutta targata Milestone, sarebbe
più facile da spiegare e anche da vendere. Ma è un approccio apprezzato dal mercato. Tanto che dal 2015 ad oggi il fatturato di Milestone è più che raddoppiato.
È anche per questo che la community resta una delle principali priorità di Milestone. "C'è un team di
community sales manager - spiega Bruschi - che non sono a contatto con il cliente finale o l'integratore ma con i partner tecnologici per co-creare valore". Una logica di collaborazione a cui non tutti sono abituati: "All'inizio molti fanno fatica perché pensano al proprio orticello, ma nel tempo l'approccio paga... Perché
condividere tecnologie e visioni permette di crescere in un mercato poco strutturato", sintetizza Bruschi.
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