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Il trojan Taidoor torna in azione

Le autorità statunitensi segnalano un ritorno in rete del malware Taidoor

Vulnerabilità
Le autorità statunitensi per la cyber security hanno diramato un nuovo alert riguardante un malware di origine cinese, già piuttosto noto. Nello specifico, CISA (Cybersecurity and Infrastructure Security Agency), FBI e Ministero della Difesa hanno rilevato nuove varianti del trojan Taidoor e ne stanno segnalando la pericolosità in rete. Secondo FBI, alcuni state-sponsored actor collegati alla Cina stanno usando varianti di Taidoor per conquistare l'ingresso e la permanenza nelle reti delle aziende-bersaglio.

Per il momento non si hanno altre segnalazioni di una nuova diffusione di attacchi basati sui Taidoor. Ma l'alert di CISA è particolarmente perentorio. Gli amministratori di rete che dovessero rilevare infezioni devono dare loro "la massima priorità, per una mitigazione estesa" degli effetti dell'attacco.

Taidoor è un RAT. Ossia un Remote Access Trojan. Viene distribuito con campagne di phishing sotto forma di libreria DLL - ml.dll - la quale opera come un loader. Carica in memoria una seconda DLL - la quale non è altro che il malware vero e proprio, criptato - e la decifra. A questo punto il RAT è operativo sull'endpoint colpito e esegue la prima connessione con il suo server di comando e controllo (C2).

Taidoor - e quindi le sue varianti - può ricevere vari tipi di comandi dal suo server C2. Tra l'altro può essere usato per esplorare la rete dove si trova il nodo colpito. O per scaricare dal server C2 ulteriori file ed eseguirli localmente. Come anche per trasferire al server file che sono invece presenti sul nodo infettato.

Il lato positivo di Taidoor è che è in circolazione da oltre dieci anni. E in questo lasso di tempo il suo comportamento non è cambiato poi di molto. È quindi relativamente facile da rilevare con i tool attuali di monitoraggio del malware in rete. L'alert CISA contiene poi tutte le informazioni di dettaglio legate alle nuove varianti. Che sono già state immesse in VirusTotal.
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