▾ G11 Media: | ChannelCity | ImpresaCity | SecurityOpenLab | Italian Channel Awards | Italian Project Awards | Italian Security Awards | ...

Zoom più sicuro con l'autenticazione a due fattori

Zoom annuncia la disponibilità dell'autenticazione a due fattori. Un passo importante verso una maggiore sicurezza.

Business Consumer Tecnologie/Scenari
Con la riapertura delle scuole, molti istituti hanno annunciato lezioni da remoto a rotazione per gli studenti delle classi troppo affollate. Per non parlare delle riunioni da remoto, che non hanno mai smesso di interessare i lavoratori in smart working. A vantaggio di tutti, Zoom ha fatto esperienza di quanto accaduto durante il lockdown e si è mossa per tempo. Pochi giorni fa ha annunciato la disponibilità dell'autenticazione a due fattori.

Sulla pagina ufficiale del blog aziendale si legge che questa novità "rende più facile per gli amministratori e le aziende proteggere i propri utenti e prevenire le violazioni della sicurezza […] L'autenticazione a due fattori identifica gli utenti online richiedendo loro di presentare due o più elementi, o credenziali, che autentichino la proprietà dell'account".

Come sempre la composizione delle informazioni richieste prevede qualcosa che l'utente conosce (una password o un pin) e qualcosa che l'utente possiede (una smart card, un dispositivo mobile, le impronte digitali). Grazie all'introduzione dell'autenticazione a due fattori si potrà ridurre il rischio di furti di identità.
zoom

Come abilitare la 2FA in Zoom

Per abilitare l'autenticazione a due fattori a livello di account è necessario accedere alla dashboard di Zoom. Nel menu di navigazione bisogna selezionare la voce Avanzate, quindi quella Sicurezza. Qui si può vedere l'opzione "Accedi con autenticazione a due fattori": controllate che sia abilitata. 

L'amministratore di un gruppo può impostare questo livello di sicurezza per tutti gli utenti, solo per utenti specifici o per sottogruppi di utenti, a seconda del livello di riservatezza degli argomenti trattati nelle riunioni virtuali.

Crittografia end-to-end

Ricordiamo inoltre che Zoom sta lavorando alla crittografia end-to-end (E2E), che non era supportata nelle versioni in uso durante il lockdown. Dopo varie incertezze è stato confermato che Zoom offrirà la crittografia end-to-end a tutti gli utenti, anche a quelli che useranno la versione gratuita.

La novità non ha ancora esordito pubblicamente, ma non dovrebbe mancare molto, tenuto conto che a giugno l'azienda si era data 90 giorni di tempo per l'implementazione.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di SecurityOpenLab.it iscriviti alla nostra Newsletter gratuita.
Rimani sempre aggiornato, seguici su Google News! Seguici

Notizie correlate

Speciali Tutti gli speciali

Speciale

Previsioni per la cybersecurity del 2025

Speciale

Digitalizzazione e cybersecurity

Reportage

Cybertech Europe 2024

Speciale

Identity security

Speciale

Infosecurity Europe 2024

Calendario Tutto

Gen 21
Palo Alto Networks Partner Xchange Milano
Gen 23
Nutanix Cloud Day Roadshow - Bari
Giu 05
MSP Day 2025

Iscriviti alla nostra newsletter

Soluzioni B2B per il Mercato delle Imprese e per la Pubblica Amministrazione

Iscriviti alla newsletter