Migliaia di utenti stanno ricevendo una falsa notifica di Teams via email. Chi si fa ingannare cede le credenziali di Office ai cyber criminali.
Office 365 è di nuovo nell'occhio del ciclone. L'ennesima
campagna di phishing ha bersagliato
tra 15.000 e 50.000 utenti con un falso messaggio automatico relativo a
Microsoft Teams. A segnalarla è Abnormal Security, che riferisce di un messaggio esca che riporta false notifiche di una "chat persa" di Microsoft Teams. L'obiettivo di questa campagna è lo stesso delle precedenti:
rubare le credenziali di accesso dei legittimi utenti di Office 365.
I ricercatori spiegano che "l'email riporta come oggetto una nuova attività in Teams, che lo rende simile tutte le notifiche automatiche del programma di collaboration dell'azienda di Redmond. Informa il destinatario che i colleghi stanno cercando di contattarlo, e lo invita ad accettare l'invito. Tuttavia, la landing page a cui si approda è una
pagina di phishing, e le credenziali che verranno inserite cadranno direttamente nelle mani dei criminali informatici.
Gli esperti rinnovano l'appello alla prudenza e alla diffidenza. Con lo
smart working forzato di milioni di lavoratori, la piattaforma è finita nel mirino della criminalità online, che cerca di sfruttare la situazione per ingrossare le proprie tasche.
Emotet e BEC
Non è l'unica allerta. In queste ora circola anche la notizia che una nuova campagna di phishing che diffonde il
malware Emotet sta flagellando gli utenti con un
falso messaggio di Microsoft Office che invita ad aggiornare Microsoft Word per aggiungere una nuova funzionalità. Chi clicca sul link per abilitare la modifica contrae il malware, che utilizzerà il computer per inviare email di spam e
installare altri malware che potrebbero portare a un attacco ransomware sulla rete della vittima.
Inoltre, gli esperti di Area 1 Security sottolineano l'incremento degli
attacchi BEC mirati, dei falsi domini e dell'
ordinaria attività di phishing. Nel caso specifico, i ricercatori hanno intercettato una serie di credenziali rubate usate per accedere a risorse cloud quali Microsoft SharePoint e Microsoft Planner.
A mettere l'accento sul problema è anche Gartner con la 2020 Market Guide for Email Security, in cui rimarca che "le credenziali rubate con gli attacchi di phishing vengono utilizzate per scatenare ulteriori attacchi basati sul
credential stuffing".
Per scongiurare questo rischio è imperativo che le organizzazioni mettano in sicurezza non solo la posta elettronica, ma anche gli strumenti di collaboration. Per farlo occorre impiegare strumenti di Intelligenza Artificiale e
machine learning, capaci di condurre analisi sul contesto, sul linguaggio utilizzato e sulle abituali conversazioni fra colleghi.
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