Il backup è la soluzione più classica per salvaguardare i dati: come si è evoluta e quali sono le best practice consigliate oggi per essere certi che il ripristino funzionerà perfettamente nel momento del bisogno?
Il backup dei dati è ormai sinonimo di continuità operativa, infatti in caso di malfunzionamenti o guasti questo è l’unico modo che permette agli utenti di continuare il proprio lavoro senza dover perdere troppo tempo (e di conseguenza anche soldi). Anche in ottica di GDPR il backup è importante, dato che l’art. 32 specifica come “
il titolare deve mettere in atto misure adeguate per garantire la sicurezza del dato”: il backup agevola anche questo.
All’inizio del secondo millennio, prima che il disco rigido diventasse il principale supporto delle attività di archiviazione, la maggior parte delle aziende utilizzava librerie a nastro magnetico. Oggi che la velocità è requisito fondamentale, le aziende hanno optato per le tecnologie a disco e per i backup di rete utilizzando i cosiddetti NAS: oggi possiamo arrivare a capacità di archiviazione fino a poco tempo fa inimmaginabili considerando che un disco singolo è disponibile nella capacità di 18Tb.
Qualsiasi tipo siano i dati e qualsiasi tipologia di backup venga scelta, l’esecuzione del backup va sempre controllata. Un errore molto comune è quello di non verificare che il backup sia corretto, se non nel momento in cui si ha bisogno di ripristinare un backup, magari accorgendosi solo in quel momento che esso non sia utilizzabile. Morale della favola: i dato sono persi irreversibilmente.
I problemi più comuni nell’esecuzione di un backup sono banali: spazio insufficiente, file aperti, tempi lunghi. Controllare il backup vuol dire fare delle semplici operazioni: verificare che il backup sia stato completato; verificarne la consistenza, ovvero la completezza e l’integrità ed infine testarne il ripristino.
Quello che Asustor consiglia è di controllare sempre che il backup sia stato completato; ogni tanto verificare che il backup sia consistente ed infine testare un rispristino, così da essere preparati e sapere come farlo nel caso un cui dovesse servire farlo velocemente.
Regola fondamentale è quella del 3-2-1 ovvero avere 3 copie di dati, su 2 supporto distinti e uno di essi off-line
La data protection è di vitale importanza per tutelarsi dagli attacchi informatici come i ransomware, e per non incorrere nelle sanzioni per il mancato rispetto del GDPR. Quali sono le best practice per la tutela dei dati, considerata anche l'ampia diffusione del cloud?
Proteggere i dati è molto importante e sicuramente il backup è uno dei modi per farlo. I NAS Asustor hanno diverse features per tutelarsi nei confronti di virus, malware e cyberattachi in generale:
- Protezione Antivirus: per impedire che eventuali virus infettino altri account utente o altri dispositivi. L’app antivirus ASUSTOR protegge in modo efficace i dati critici sul NAS e impedisce la diffusione dei malware.
- Connessione tramite server proxy: ASUSTOR NAS supporta i server proxy: con un server proxy è facile connettersi a Internet per installare o aggiornare software come ADM o app da App Central. Oltre alla compatibilità con i server proxy HTTP e HTTPS, ASUSTOR supporta anche autenticazione proxy per garantire connessioni sicure.
- ADM Defender: usa il firewall di ADM Defender per controllare l'accesso al tuo NAS. Garantisci la sicurezza del tuo sistema decidendo chi può accedere al tuo NAS e chi no.
- 2-step Verification: La verifica 2-step fornisce un'ulteriore protezione per il tuo account ADM. Dopo la configurazione, oltre al tuo account password di ADM, avrete anche bisogno di un codice di verifica telefonico al fine di accedere a ADM. Con la verifica 2-step, è possibile proteggere l'account privato di ADM, e garantire in questa maniera, la sicurezza dei dati con una password, valida anche su un dispositivo mobile personale.
- Crittografia AES 256bit: I tuoi dati più importanti meritano la migliore sicurezza. I NAS ASUSTOR ti offrono la crittografia AES a 256bit di livello militare, dandoti la sicurezza e la privacy necessaria per i tuoi dati riservati.
- Snapshot center: Snapshot Center è una nuova app che semplifica la gestione, la pianificazione, la creazione e il ripristino di snapshot, le quali rendono incredibilmente facile il ripristino delle versioni precedenti dei file e possono essere integrate con LUN iSCSI esistenti.
Il cloud è oggi un alleato dei NAS, non un antagonista: sfruttando i punti di forza di entrambe le soluzioni oggi possiamo creare il cosiddetto
Hybrid Cloud. Cloud Backup Center di ASUSTOR offre supporto per vari servizi cloud aziendali: le copie dei tuoi dati saranno sul tuo NAS in ufficio e nel cloud, rispettando cosi la famosa regola del 3-2-1 citata prima avendo 2 copie di dati, sia online che offline avendo una protezione massima.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di
SecurityOpenLab.it iscriviti alla nostra
Newsletter gratuita.
Rimani sempre aggiornato, seguici su Google News!
Seguici