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Il parere di Palo Alto Networks

Le previsioni di Michele Lamartina, Regional Vice President Italia, Grecia, Cipro & Malta di Palo Alto Networks

Autore: Redazione SecurityOpenLab

Minacce emergenti, impatto dell’AI, automazione e iniziative strategiche come la platformization sono solo alcune delle sfide che le aziende dovranno affrontare nel 2025 per rafforzare la propria postura di sicurezza e battere la concorrenza.

Dalla prevista impennata dei cyberattacchi ad alto impatto, all’integrazione dell’AI quantistica per soluzioni efficienti dal punto di vista energetico, queste previsioni per il 2025 fungono da linee guida essenziali per le aziende che intendono definire le proprie strategie di cybersecurity e massimizzare il potenziale delle tecnologie di AI.

  • L’infrastruttura IT sarà incentrata su un’unica piattaforma unificata di sicurezza dei dati

Nel 2025 si vedrà il passaggio a una piattaforma unificata per la sicurezza dei dati in grado di offrire analisi basate su intelligenza artificiale negli ambienti di sviluppo del codice, cloud e SOC volte a potenziare le difese da minacce cyber alimentate dall’AI. Questa convergenza sarà supportata da MSSP e VAR, che spingeranno le aziende all’adozione di soluzioni di sicurezza integrate che ottimizzino le risorse, migliorino visibilità ed efficienza complessive e, in ultima analisi, permettano di superare gli attaccanti.

  • Il vantaggio dei dati: le aziende più grandi e consolidate potranno sfruttare meglio le potenzialità dell’intelligenza artificiale rispetto alle startup

Nel 2025, le grandi organizzazioni storiche, con estese basi di clienti e risorse di dati otterranno un netto vantaggio nel panorama della cybersecurity. Il loro accesso a grandi quantità di dati di elevata qualità alimenta le prestazioni dei modelli di AI, creando un vantaggio competitivo. Per i nuovi operatori, l’accesso a volumi simili rappresenta una sfida considerevole, anche se prevediamo che si assisterà alla nascita di un maggior numero di partnership tra grandi aziende e startup emergenti per accelerare i progressi dell’AI.

  • Il ruolo integrato dell’AI nel 2025: generare fiducia, aderire alla governance e ridisegnare la leadership nelle security operations

Con l’aumento del numero di minacce, il SOC si evolverà affinché la maggior parte dei flussi di rilevamento e risposta vengano svolti da strumenti di intelligenza artificiale avanzata in modo autonomo, permettendo gli analisti di concentrarsi su attività ad alto QI che richiedono pensiero strategico. Nell’ambito di questo cambiamento, e in attesa di ulteriori progressi nella governance e nelle normative globali sull’AI, sarà fondamentale per le aziende dare priorità alla trasparenza e monitorare e spiegare accuratamente il processo decisionale dei sistemi di intelligenza artificiale.

  • Nel 2025 ci si concentrerà maggiormente sull’impatto energetico dell’AI, compresa quella utilizzata per la sicurezza

La crescita esplosiva dei workload AI ha portato a un numero crescente di data center che consumano enormi quantità di energia a livello globale. Nel corso del prossimo anno si presterà maggiore attenzione all’impatto energetico dell’AI, compreso il suo utilizzo nella cybersecurity. Probabilmente vedremo prendere forma diverse tecniche, come modelli di AI efficienti dal punto di vista energetico, framework di AI basati sulla quantistica e persino il passaggio da soluzioni puntuali a piattaforme, per contribuire a mitigare i problemi di consumo.

  • Sfatare il mito legato alla Quantum Security: gestire le aspettative e agire nel 2025

Nonostante reali attacchi quantistici ai metodi di crittografia più utilizzati non siano ancora realizzabili, è probabile che lo diventino entro il prossimo decennio, inducendo le aziende a prepararsi con una roadmap dedicata ad adottare difese quantistiche per contrastare le potenziali minacce. È probabile che gli attori delle minacce sostenuti dagli Stati nazionali intensifichino le loro tattiche di “raccogli ora, decripta poi”, prendendo di mira dati governativi altamente classificati o proprietà intellettuali di grande valore con l’intento di accedervi con il progredire della tecnologia quantistica.

  • Le aziende adotteranno massicciamente browser enterprise sicuri

I browser web di taglio consumer sono intrinsecamente insicuri, tanto che il 95% delle aziende segnala incidenti di sicurezza originati da browser sui propri dispositivi. Adottando versioni enterprise sicure, le aziende possono implementare misure di protezione più solide per difendersi dalle minacce.

  • CIO e CMO rappresentano il nuovo asse portante dell’azienda

Nel prossimo anno, CIO e CMO dovranno collaborare su sicurezza, conformità normativa, governance dell’AI e suo utilizzo responsabile per migliorare operazioni, cybersecurity ed esperienza del cliente. Insieme possono affrontare con successo etichettatura dei contenuti generati da AI, privacy dei dati e una serie di questioni che posizioneranno questi due esponenti della C-Suite come parte integrante della sicurezza e del successo di un’azienda.

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