La protezione OT è ormai fondamentale per la messa in sicurezza delle infrastrutture critiche nazionali, dagli ospedali all’energy, passando per il manifatturiero. Quali sono i problemi che riscontrate più di frequente e gli ambiti in cui è più urgente intervenire?

La protezione OT è essenziale per salvaguardare le infrastrutture critiche nazionali in settori come l’energia, la sanità e il manifatturiero, che dipendono da sistemi operativi e di automazione vulnerabili a minacce informatiche. I principali problemi riscontrati includono la scarsità di visibilità sui dispositivi OT, l'integrazione imperfetta tra IT e OT, e l’obsolescenza tecnologica di molti sistemi, che non supportano misure di sicurezza avanzate. La mancanza di formazione adeguata per i tecnici e la presenza di attacchi mirati da gruppi avanzati aumentano ulteriormente i rischi. È urgente intervenire soprattutto nei settori energetico e sanitario, dove le conseguenze di un attacco potrebbero essere devastanti, compromettendo la continuità operativa e la sicurezza dei dati sensibili. Allo stesso modo, il settore manifatturiero e le infrastrutture critiche dei trasporti necessitano di misure di protezione robuste per evitare danni significativi alla produzione e alla sicurezza pubblica. L'integrazione di tecnologie moderne e la formazione del personale sono le chiavi per migliorare la resilienza di questi sistemi.

Oggi è fondamentale adottare le soluzioni software più avanzate per proteggere le infrastrutture OT da attacchi sempre più sofisticati, ma non basta semplicemente implementarle. Le tecnologie devono essere integrate in modo strategico, in modo da garantire una protezione coerente e fluida tra i vari sistemi IT e OT. È essenziale che queste soluzioni siano in grado di rispondere rapidamente a qualsiasi minaccia, riducendo al minimo i tempi di reazione e prevenendo che le operazioni critiche vengano interrotte. Una protezione efficace deve infatti assicurare che, in caso di attacco, l’infrastruttura possa continuare a operare senza compromettere la sicurezza o bloccare il lavoro produttivo delle aziende. Solo con un’integrazione mirata e tempestiva delle tecnologie, le imprese possono affrontare con successo le sfide della sicurezza cibernetica senza sacrificare l’efficienza operativa.

Qual è l’approccio di Westcon per consentire alle imprese pubbliche e private di ottenere la resilienza necessaria?

Westcon supporta i propri partner offrendo le soluzioni più innovative sul mercato. Tra i nostri vendor di punta in ambito OT Security troviamo Claroty, soluzione leader che protegge le infrastrutture OT critiche in maniera avanzata. Inoltre, anche Palo Alto Networks ha all’interno della propria piattaforma un modulo dedicato alla Sicurezza OT e anche CrowdStrike e Zscaler propongono all’interno delle loro soluzioni delle funzionalità e delle integrazioni per aumentare il livello di protezione in ambito industriale, ideali per società private in diversi settori ma anche adottate nel settore pubblico.

Oltra a questi vendor, nel portfolio NGS (Next Generation Solutions) di Westcon troviamo altri vendor come Proofpoint (leader in ambito Email security), OKTA (leader in ambito Identity Access Management), Sumo Logic (soluzione Cloud SIEM) e Anomali (piattaforma di Threat Intelligence).

Westcon propone ai propri partner anche un supporto di prevendita, mettendo a disposizione il proprio personale certificato e strumenti per testare in modo avanzato le soluzioni. A tal proposito, sono disponibili gratuitamente i 3D Lab, laboratori in cloud a disposizione di tutti i reseller per provare le varie tecnologie integrate divise in differenti use case, poter fare demo ai clienti e formare il proprio personale.